none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . quanto ad essere informato, sicuramente lo sono .....
Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
. . . è che Macron vuole Lagarde a capo della commissione .....
"250 giorni dall’apertura del Giubileo 2025: le .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Il presidente Neri: “Fanno bene all'ambiente e aiutano l'economia locale”
Natale, appello di Confagricoltura: “Comprate alberi veri”

16/12/2020 - 13:00

Natale, appello di Confagricoltura: “Comprate alberi veri”
Il presidente Neri: “Fanno bene all'ambiente e aiutano l'economia locale”
 
Firenze, 16 dicembre 2020 - A Natale meglio un abete vero: non inquina, cura l'ambiente e aiuta l'economia del territorio. A consigliare di comprare alberi natalizi fatti di legno, linfa e aghi al posto di quelli finti è Confagricoltura Toscana. “L'albero di plastica ha levati costi sia di costruzione che di smaltimento, inquina quando viene prodotto e quando viene smaltito, mentre quello vero produce ossigeno, riduce l'anidride carbonica e porta ricchezza al territorio”, afferma il presidente Marco Neri.
E' una scelta solidale, sostenibile e anche sociale: in un momento in cui il comparto florovivaistico è duramente colpito dall'azzeramento dell'export, significa anche aiutare le imprese del settore a reggere alla crisi. “Il florovivaismo è un comparto fondamentale per l'economia e l'agricoltura della nostra regione, si pensi che solo nell'area di Pistoia ci sono 5mila ettari di vivai in cui lavorano migliaia di persone generando un indotto che è il più alto d'Italia.

Questo settore va sostenuto, in un momento difficile in cui il mercato interno è rimasto l'unico sbocco: il 70% della produzione di piante e fiori della Toscana è diretto all'estero, ma ora le esportazioni sono quasi azzerate per le difficoltà dei contatti e dei trasporti” spiega Neri.

Da qui l'appello ad acquistare alberi e stelle di Natale nei vivai del territorio, a chilometro zero.
-- 




















Fonte: Clara D'Acunto Galli Torrini Srl - Agenzia di comunicazione
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri