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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di
Mario Lavia
Alla buonora Conte non piace più a nessuno, non lo salva nemmeno più la minaccia delle elezioni anticipate

21/12/2020 - 9:02

lla buonora Conte non piace più a nessuno, non lo salva nemmeno più la minaccia delle elezioni anticipate

Neanche più i contiani difendono l’operato del governo e si rifugiano nell’avvertimento che dopo di lui ci sarebbero le urne, dopo le quali la gran parte dei deputati dell’attuale maggioranza non torneranno in Parlamento, ma adesso è più probabile che se Renzi e il Pd staccassero la spina si formerebbe un’altra squadra con un altro premier.

L’autogol dei contiani è sorprendente. Invece di difendere il governo nel merito delle cose fatte o tentare di valorizzare ciò che sta facendo, l’unica arma polemica che utilizzano contro chi gli rema contro è la minaccia del ritorno alle urne. Ma questa è l’ammissione implicita che evidentemente c’è poco da difendere e una palese certificazione dell’assenza di impegni o, detta volgarmente, di promesse al Paese: il che legittima l’opinione di chi ritiene che questo governo abbia esaurito la sua spinta propulsiva. Che non abbia più niente da dire.

Mentre si accumula un ritardo sul  NextGenerationEu – non un ritardo burocratico secondo le lancette di Bruxelles ma un ritardo politico, di idee, di coinvolgimento del Paese – e si consumano i nervi degli italiani con le cervellotiche norme sulle festitvità, i ministri e i politici più vicini a Conte agitano dunque lo spauracchio delle urne, trincerandosi dietro un’emergenza che hanno difficoltà ad affrontare. È la linea del Pd, d’altronde, una posizione attendista che ormai non riesce più a mascherare l’insoddisfazione per l’azione, o l’inazione, del premier: una trincea debole, troppo debole.





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21/12/2020 - 14:44

AUTORE:
veccchianese di s.Frediano

...senti Babbo Natale se ti porta il tuo, ancora non ho capito se ce l' hai o ce n'hai troppo.
Lavia giornalista per caso avrebbe detto Montanelli.

21/12/2020 - 14:07

AUTORE:
GigiDiTeglia

........... non sà fare niente di meglio che buttare la benzina sul fuoco.
GigiDiTeglia

21/12/2020 - 12:40

AUTORE:
XXXL

Quindi, io do del poveraccio a tutti quelli che seguono il Davigo Piercamillo; colui che sostiene che; son tutti onesti finche Lui, il Davigo Piercamillo, non ci scopre TUTTI con le mani nel sacco.
Davigo!? disertore della vanga avrebbe detto il Berrugi.

21/12/2020 - 12:27

AUTORE:
veccchianese di s.Frediano

Il povero Lavia non ne imbrocca mai una, dai tempi della fu Unità.
Ora fa le previsioni, modello Paolo Fox, sul futuro di Conte. Il problema è che pure il futuro si fa beffa di lui. Devesse da quando il magistrato, ora pensionato, Davigo lo fece nero in una memorabile puntata di DiMartedì...
Va be', aspettiamo e vediamo.