Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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E VOI BALLATE.
Nel suo intervento al Senato Renzi era stato chiarissimo: “se nella legge di bilancio ci sono la task force per gestire il New Generation EU, espropriando il Parlamento e il Governo, e la Fondazione per governare i Servizi segreti, noi votiamo contro”.
Aveva premesso che, inoltre, Italia Viva non era d’accordo sulla bozza di riparto dei 209 miliardi, che Conte avrebbe voluto far approvare “tra il cucinino e il cesso”, dicono a Roma per indicare il tempo che ci si mette a superare un tramezzo di 10 cm, portando ad esempio di vera irresponsabilità i soli 9 miliardi previsti per la sanità e i 3 miliardi per turismo e cultura.
Per rendere chiaro e pubblico l’oggetto della discussione, che non riguardava poltrone, posti, assetti di potere, Renzi aveva inviato una lettera elencando bel 15 punti sui quali decidere collegialmente in maggioranza. Sollecitando un confronto vero con l’opposizione considerando che il piano durerà sette anni e non può essere smontato e rimontato a piacere nel caso in cui altre maggioranze fossero chiamate, nei prossimi anni, a gestirlo.
Caliamo il sipario sul can can delle solite ballerine di fila (si distinguono Romano, Amendola, Boccia con Provenzano di complemento e Franceschini direttore d’orchestra) che, tra mosse e spaccate da Folies Bergère, invece di far ragionare Conte e lavorare per accelerare la soluzione dei problemi concreti indicati da Renzi, hanno continuato a baloccarsi per giorni su poltrone, crisi di governo e elezioni anticipate. Per la serie “dove vai? Porto pesci!”.
Oggi, finalmente, l’incontro con Conte. Non sono state inserite la task force e la Fondazione nella legge di Bilancio, ma a questo Conte aveva già rinunciato dopo il discorso di Renzi in Senato. Ma quello che conta è che la task force non è più riproposta nella nuova bozza di piano che, finalmente, tutte le forze di maggioranza sono state chiamate a riscrivere. Un lavoro da completare nei prossimi giorni.
Tutto risolto allora? E’ stato fatto un passo avanti, ha dichiarato Teresa Bellanova all’uscita dell’incontro, ma dobbiamo avere risposte sui punti che abbiamo indicato e sui quali vogliamo risposte puntuali. A cominciare dalla ridislocazione delle risorse in modo diverso (ndr: fanno scandalo le poche risorse su sanità e turismo/cultura).
Dunque continua la pressione, ma anche il lavoro costruttivo per correggere errori ed omissioni, di Italia Viva che, ha dichiarato Renzi, non ha problemi di partito da risolvere, ma vuole dare una mano a risolvere quelli dell’Italia.
C’è chi balla e chi lavora.