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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Pensiero Prismatico
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di Riccardo Maini
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Di Umberto Mosso
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San Giuliano Terme, 18 maggio
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di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Bruno Pollacci
Confidando in un 2021 di nuova coscienza comunitaria

31/12/2020 - 14:05

Confidando in un 2021 di nuova coscienza comunitaria 


Stà per finire questo 2020, del quale le generazioni presenti porteranno un ricordo funesto per tutta la vita e sempre del quale le generazioni future (...se ci saranno...) sentiranno parlare come uno tra gli anni più tremendi della storia dell'Umanità, per le sofferenze, le morti, e le disgrazie sociali ed economiche che questo maledetto anno è stato capace d'imporre alla comunità mondiale.

Convinto che ogni esperienza, anche se negativa, possa offrire occasione di riflessione, per acquisire nuova coscienza e quindi crescita ed evoluzione interiore, mi piace pensare che quest'anno caratterizzato e dominato dalle disgrazie causate dalla pandemia del coronavirus, possa insegnarci ad avere più cura di noi e del nostro pianeta, possa indurci ad una maggiore responsabilità, verso noi stessi e verso il prossimo, ad una maggiore attenzione a chi è più fragile e più in difficoltà di noi. Un'esperienza che possa stimolare in noi una più profonda coscienza di appartenenza all'intera comunità umana, al di là ed al di sopra di etnie, di colori della pelle, di stati sociali e di religioni, ma riconoscendo il prossimo non solo come “fratello”, ma come stessa immagine ed essenza di noi stessi, riuscendo a provare, sempre più in modo naturale e spontaneo, un sentimento di comprensione, di solidarietà e d'amore. 

Questa mia vignetta amara, con la speranza che il nuovo anno porti via la sporcizia delle meschinità, delle insensibilità e degli egoismi umani e possa favorire una rinascita interiore collettiva di nuova illuminata maturità.













Fonte: Bruno Pollacci
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