In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Memorie gloriose a Bocca di Serchio
A soli 10 chilometri da Pisa si trova un complesso di edifici colonici, oggi in cattivo stato, situati nella tenuta Salviati, sulla via del Lido di Vecchiano; in questi edifici, durante l’ultima guerra, ebbero alloggio, in gran segreto, i violatori delle munite basi navali di Alessandria d’Egitto e di Gibilterra.
Oggi folle frettolose e distratte passano oltre, dirette al mare.
(Prof. A. Fascetti)
Cosa c’è di strano in questo articolo? Son cose dette e ridette!
Lo strano è che questo scritto e questa foto sono tratte da una pubblicazione edita per conto e con il nome “Comune di Pisa”, anno primo, novembre 1965.