Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Restiamo ancora in tema “animale”, ma con un finale diverso.
Daini, gatti, pappagalli e polli restano liberi, sia per la difficoltà di acchiapparli, accudirli o addirittura mangiarli oppure per la simpatia che destano in noi.
I biacchi no!
I biacchi devono essere uccisi costi quel che costi!
Siamo in pieno inverno, siamo in un momento molto delicato, ognuno cerca di stare “in libertà” come può e i più, nel possibile di vigore fisico, disponibilità, fortuna di essere in una zona adatta, se ne vanno in giro con le famose bike(?), bardati come Zeno Colò o come Enzo Maiorca, disinteressando a volte i divieti.
Su un viottolo della Tenuta Salviati, un gruppetto di colorati ciclisti sfrecciano schivando pine e ramaglia centrando però in pieno uno stupidissimo serpente che, incredibilmente data la stagione, se ne girottolava lemme lemme.
Mah, stupido animale, cosa ci facevi in giro e voi non lo potevate schivare?
Quando l’ho trovato era ancora vivo e l’ho messo ad un lato della stradina, ma non si sarebbe più salvato.
La cosa che mi ha colpito di più è la “lunghezza” del serpente, straordinaria per quella specie, quasi 2 metri, in contrasto con la sua esilità.