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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Umberto Mosso
CHE DIRA’ RENZI A MATTARELLA?

26/1/2021 - 20:52

CHE DIRA’ RENZI A MATTARELLA?


Che dirà Renzi a Mattarella? Renzi sta giocando a carte scoperte, cosa talmente rara che sta spiazzando tutti, politici, media e tutti gli assuefatti all'andazzo costretti a inventarsi un Renzi a loro misura per ribattergli più comodamente.
Non ci vuole la sfera di cristallo e se sapessero ascoltare il Renzi vero, non quello di comodo raccontato nelle veline di Casalino, lo saprebbero già, non c’è nessun retroscena da svelare.
Renzi non indicherà nomi a Mattarella. In coerenza con quanto dice da mesi indicherà solo i punti programmatici di un governo per risolvere le crisi. Ribadendo che chiunque sia in grado di accoglierli avrà il consenso di Italia Viva. Senza porre alcun veto.
Anche nei confronti di Conte? Certo. A questo ha già risposto così da giorni. Ma dirà che, allo stesso tempo, non può esserci alcun veto ad altri che fossero in grado di costruire un programma risolutivo sostenuto da una maggioranza solida e stabile.
Tra le definizioni stereotipate che nella vecchia maggioranza circolano come motivazione del grido “o Conte o morte” quella più astrusa è che “Conte è un imprescindibile punto di equilibrio”. Nella nouvelle vague comunicativa, in specie di PD e LeU, c’è una forte vena di comicità involontaria.
Ma tra chi e chi, soprattutto tra cosa e cosa, Conte sarebbe stato un punto di equilibrio? E’ palese che se lo fosse stato non saremmo a questo punto.
I principali problemi sono rimasti irrisolti, perché semplicemente accantonati al primo accenno che fossero giudicati “divisivi”. Bello sforzo! Divisivo è tutto e niente, ci si deve lavorare ed è esattamente quello che Conte non ha voluto fare.
In realtà è lui che ha voluto giocare sulle divisioni, credendosi un imperatore romano, “divide et impera”.
Ma per fare quel gioco bisogna essere bravi, non basta costruire una maggioranza nella maggioranza e sbattere la porta in faccia ad una componente che, non solo dalla crudezza dei numeri, ma soprattutto dalla capacità politica cui deve la sua presidenza del governo, è e resterà fondamentale.
Senza alcuna pregiudiziale, dunque, ma in ogni senso, ad esclusione degli antieuropeisti.
Fino a quando Conte farà perdere tempo al Paese continuando a rifare, ogni giorno, la prova di un budino scaduto? Sono mesi che perde tempo ed è questa la ragione della crisi. “Incomprensibile” solo a chi continua a giocare a Risiko da solo.

































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27/1/2021 - 22:15

AUTORE:
Massimo

Tutto questo per dire che ? Niente. Fra l' elezione di Mattarella e le dimissioni di Renzi sono passati quasi due anni.
E per gli standard italiani due anni sono come ere geologiche.
Forse si sono scordati di avvertirla, mi spiace se è così.
Comunque,con il sistema proporzionale, nessuno è sconfitto, se non rispetto alle elezioni precedenti, quindi di che parliamo. La Germania ne è l'esempio più importante.
Su, tranquillo, nessuno si è accorto che Renzi è un senatore...

27/1/2021 - 20:24

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...insegnà a babbo a fare l'amore o...al papa a dir messa sia in latino, in italiano, in portoghese ed altro? mavvia!

Il patto del Nazareno fra il capo del governo ed il capo dell'opposizione per le riforme fu rotto da Silvio Berlusconi perché Matteo Renzi impedì l'accordo D'Alema-Berlusconi che prevedeva Giuliano Amato PdR il quale se non lui ma in seconda battuta non sarebbero mancati certamente i voti di Berlusconi per la candidatura di Massimo D'Alema a PdR e quindi avere la garanzia della grazia a Berlusconi per ritornare ad essere cav. e sen.
Con l'indicazione precisa di Matteo Renzi ignorando la strampalata proposta di Pierluigi Bersani che disse: se Sergio Mattarella deve essere il nostro candidato, perchè aspettare la quarta votazione?
Il dettato Costituzionale prevede che dopo la terza votazione non occorrono più i due terzi dei votanti ma la maggioranza dei votanti.

Il perché di tutto questo? perché alla prima votazione si "diluivano" i voti di Sergio Mattarella con i 100 voti a D'Alema e mi risulta che anche il buon Fassino Piero abbia detto ai suoi: intanto datemi qualche voto, tanto così per mettermi in luce e...senza mettere limiti alla divina Provvidenza si entra tutti in gioco.
Ergo, rompendo il patto per le riforme a detta di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi non avrà sostegno referendario da noi e così andò.
Questo non lo trovi su Wikipedia perché è memoria storica di quei giorni e fu causa di arretramento di 30 anni perché con il referendum che lasciò operante il Senato, decadde la proposta della legge elettorale a doppio turno alla francese (come x i nostri sindaci) che la sera stessa e con i nostri voti si sa chi governa per cinque anni e non come ora che si fanno governi "mostro" formati dai nostri rappresentanti eletti ma tutti perdenti la sfida elettorale e che durante la campagna elettorale non erano concorrenti ma nemici.

nb, puoi postarlo anche sul Venerdì di Repubblica se vuoi, così si faranno una risata nazionale, e son più di 3887 del: siei di Vecchiano se... sai che...stamani è una bella serata... Esiste dichiarazione registrata di Silvio Berlusconi che disse: gli accordi erano; la scelta del PdR era mia prerogativa se voleva un SI al referendum Costituzionale.

27/1/2021 - 19:25

AUTORE:
Massimo

...il vero aspettavo il suo di commento. Lei ha capito tutto come al solito vero ? Si vede.
Solo uno che ha capito tutto può scrivere che Renzi perse la poltrona di PdC purchè Mattarella diventasse PdRepubblica. Vero ?
Peccato che Mattarella è diventato Presidente a gennaio 2015, mentre Renzi si è dimesso a dicembre 2016...
Ha infilato anche questa, complimenti vivissimi.
Peccato che non la pubblicherà.
Però la postrerò io su " sei di Vecchiano se "...bye bye.

26/1/2021 - 23:57

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Non è reso obbligatorio per nessuno rispondere a dei quesiti, siano politici o....regolare il volume delle colonne sonore di film di vampiri per far sobbalzare o meno.
Matteo Renzi e tutta IV non hanno sfiduciato il governo Conte e si son resi disponibili tutti a continuare l'esperienza di governo e udite-udite senza veti per nessuno, anche se la volta scorsa avrebbe preferito (come ora penso) Carlo Cottarelli al Conte 1-2-3 e così anche per Casalino la sua esperienza di portavoce del PdC finiva li.

Sergio Mattarella ora fa l'arbitro ma ha fatto anche il giocatore in serie A.
Era ministro e si dimise con altri quattro della DC dal governo Andreotti perchè contrario alla legge Mammi che assegnava le reti televisive nazionali al fratello di Paolo Berlusconi.
Ha fatto una legge elettorale poi chiamata "Mattarellum".
Era iscritto al PD come il suo predecessore Napolitano, ma è notorio che i Presidenti della Repubblica Italiana appena eletti si dimettono dal partito di appartenenza.
Cosi come avrà messo nel dimenticatoio che il Presidente Matteo Renzi perse la sua seggiola in favore della Sua sul colle più alto.
Vedremo da qui a poco chi avrà l'onere e l'onore di condurre a termine la legislatura fino al 2023 se sarà Matteo Renzi come promesso già da tempo o i vari Ciampolillo.
Lo vedremo vivendo: se i vari Massimo e la mia amica Debora Serracchiani c'infilano o rimangono con un palmo di naso; buona vita.

26/1/2021 - 23:30

AUTORE:
Massimo

...fosse Mattarella a dire cose a Renzi, tipo " senti caro, vedi un po' se smetti di giocare al piccolo chimico che cominci a rompermi i cabbasisi "...come la vedi ?
Incomprensibile è il tentativo di nascondere la responsabilità della crisi. Va a finire che è colpa del nipote del figlio del garzone del negozio di proprietà del padrone del bar sotto casa mia.