L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Dopo l’introduzione dell’inossidabile Nedo Masoni, dell’assessore Del Zoppo, dei presidenti delle due Associazioni e del sindaco Angori, tutta la truppa Attiesse si è cimentata nelle letture, i vecchi attori e le giovanissime leve e le parole scorrevano libere con il sottofondo della commovente musica del film La vita è bella, a cura della Senofonte Prato, altro pilastro della serata.
Peccato che questo doloroso momento non abbia potuto avere un pubblico; pensandoci bene però è stato più toccante fatto così, in pochi interessati, senza spettacolo.
Nessuno era a fare foto, io ho estrapolato queste dal video che il comune ha messo nella sua pagina Facebook, facendo dei fermo immagine che però lasciavano impresse scritte e simboli che non è stato facile cancellare.
Mi unisco, a nome della redazione tutta, nei ringraziamenti ai partecipanti e all’Amministrazione comunale.