Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
Uniti per Calci: persa un'ottima occasione per i calcesani
RESPINTO IL BARATTO AMMINISTRATIVO: I CALCESANI HANNO PERSO UN’OCCASIONE
“In questo momento di grave crisi economica” riferisce Serena Sbrana, capogruppo di Uniti per Calci, “abbiamo presentato una mozione per introdurre il baratto amministrativo. Consiste nella possibilità, riconosciuta a chi non riesce a pagare i tributi comunali, di svolgere in favore del Comune interventi di utilità pubblica, ad esempio la pulizia di aree verdi o strade, in cambio di un'esenzione o una riduzione dei tributi stessi. Ciò avrebbe potuto costituire un aiuto concreto per quei cittadini che già oggi si trovano in difficoltà economica; basti pensare che a Calci sono state ben 120 le famiglie che hanno chiesto l'erogazione dei contributi stanziati dal governo”.
La maggioranza di sinistra, però, ha bocciato la mozione perché, come è emerso in sede di discussione, non condivide l'idea alla base del baratto amministrativo. Ha infatti detto chiaramente che i cittadini — e in questo caso stiamo parlando di quelli con difficoltà economiche — devono adoperarsi per il loro paese solo per volontariato e con spirito di servizio verso la comunità, e non per poter usufruire di una riduzione dei tributi. La sinistra sostiene poi che non vi sia bisogno del baratto amministrativo, perché il Comune mette in campo una serie di misure per sostenere i cittadini in difficoltà.
“Noi replichiamo che non si può continuare a pensare sempre e solo in termini di puro assistenzialismo” ribatte la Sbrana. “Le persone in difficoltà devono essere messe in grado di contribuire con le proprie risorse anche in forma diversa, mettendosi a disposizione e sentendosi utili per sé stessi e per gli altri. Invece, chi non riuscirà a pagare subirà la riscossione coattiva, con un aggravio di spese per interessi e sanzioni. Non è certo questo il modo di fare gli interessi dei cittadini, ma logiche ‘sinistre’ continuano a impedire riforme sociali e amministrative importanti per i nostri cittadini e il nostro paese”.