none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
none_a
Massimiliano Angori, Presidente
none_a
Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
none_a
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
Carlo e Grazia Campanini

8/2/2021 - 9:56

Gennaio 1967 - Al Teatro Verdi di Pisa la Compagnia Italiana di Operette presenta cinque titoli con la classica Vedova Allegra in scena per l'Epifania.

A fianco  dell'indimenticabile Elvio Calderoni, i nomi "in ditta" sono quelli di Carlo Campanini ed Aurora Banfi.

La più famosa e antica Compagnia Italiana di Operette dell'impresario pisano Sergio Corucci è reduce da una trionfale tournée in Sud America ed è sulla cresta dell'onda tanto da avere il calendario delle rappresentazioni pressoché esaurito !


Le compagnie in scena nella nostra città venivano ospitate presso il Circolo Letterario de La Soffitta e il nostro gruppo di studenti facenti parte della Compagnia di Teatro NOI  intratteneva i famosi  ospiti con brevi esibizioni alle quali seguiva un brindisi di benvenuto.


Ricordo bene Carlo Campanini, già affermato attore di cinema e teatro, disponibile a parlare con noi giovani della sua carriera narrandoci divertenti aneddoti.

Capimmo che aveva una forte fede religiosa e di essere un seguace di Padre Pio che spesso andava a visitare.

Anche altri attori della Compagnia ci raccontavano di questa sua fede che spesso cercava di promuovere anche a loro..

Aveva lasciato scritto il desiderio di essere tumulato, alla sua morte, a San Giovanni Rotondo per rimanere vicino per sempre, al suo Santo.


Ad inizio degli anni 2000 durante un mio soggiorno all'Elba visitai un negozio di moda femminile situato sul lungomare di Marciana Marina.

Lì incontrai una simpaticissima e piena di verve signora romana che aveva con se un piccolissimo cane bianco.

La proprietaria del negozio, conoscendo i miei interessi teatrali, fece le presentazioni: "piacere Grazia Campanini" disse la signora. "Piacere mio" risposi ricordando l'incontro con suo Padre Carlo.

Grazia aveva sposato uno dei fratelli Carotenuto che dopo una breve esperienza cinematografica aveva preferito dedicarsi alla gestione di una sua azienda edile.

La coppia aveva acquistato una bella casetta proprio sopra al negozio con vista sul bellissimo mare elbano. dove trascorrevano molto tempo anche nei mesi invernali.


Trascorsi poche mesi ritornai all'Elba e vidi la Moby Baby ferma nel porto posta sotto sequestro.

Durante la traversata da Piombino a Portoferraio vi era deceduta a bordo, a causa di una crisi asmatica acuta, proprio la signora Grazia Campanini.

Era scesa in garage con il marito per prepararsi allo sbarco ma un forte cattivo odore l'aveva fatta svenire.

A niente servirono le pronte cure praticate nel vicino ospedale.
Fui addolorato da questa disgrazia e ogni volta che torno a Marciana Marina mi reco nel piccolo cimitero; giro a destra dopo l'entrata, poi a sinistra e porgo lo sguardo su in alto nell'ultima fila di tombe dove Grazia dorme il suo sonno eterno e, idealmente, penso a Carlo laggiù vicino al "suo" Padre Pio.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri