none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
none_a
di Umberto Mosso
none_a
di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
none_a
di Vittorio Ferla
none_a
Di Alexia Baglivo
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Necrologio
E'morto Palazzino

8/2/2021 - 9:56


Un altro grande personaggio migliarinese ci ha lasciato, Gini Alberto, detto e conosciuto semplicemente come Palazzino si è spento dopo lunga malattia. Facciamo le condoglianze a tutta la famiglia per la grave perdita.
 
Nella vecchia foto lo troviamo al basso acustico nella famosa esibizione della finta band presso il Paloma di Vecchiano, dove si vede anche un giovane Mauro Tolaini alla batteria. Altri tempi!! 



+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

8/2/2021 - 10:34

AUTORE:
GigiDiTeglia

............. luttuosa notizia per fare le condoglianze ai famigliari di Palazzino che R.I.P. ........ e per ricordare ai coetanei e comunicare ai più giovani che gli organizzatori del " Il Gitto d'Oro " oltre a Giorgione c'erano " Balindo " e i due Bartalini meglio noti come " Piede "e " Cavalier Mocciardi ". .......... GigiDiTeglia

P.S. In un luttuoso comunicato un ricordo lieto.

8/2/2021 - 10:02

AUTORE:
Redazionale

GITTO
Lett: nc.
Come descritto in BOTTINO (vedi) il gitto era un recipiente rotondo, munito di un manico posizionato in maniera obliqua, e che serviva per raccogliere acqua o liquami per annaffiare o concimare.
Esisteva anche un gitto industriale, fatto in ferro zincato ed acquistabile alla bottega o in qualche fiera di paese, ma di solito veniva realizzato in maniera artigianale utilizzando un grosso barattolo vuoto di tonno, o di conserva, a cui veniva applicato un manico di legno. Serviva appunto a prelevare liquidi da zone basse, pozzi o conserve, ed il manico obliquo era indispensabile per il suo corretto utilizzo riuscendo a mantenere orizzontale il recipiente, pure calato al di sotto del piano.

Aneddoto.
al gitto era dedicato anche un festival musicale che si teneva ogni estate presso la sala da ballo estiva del Paloma di Vecchiano, sulla golena del Serchio. Prendeva il nome de “ IL GITTO D’ORO”, e vedeva cantanti e complessini musicali locali esibirsi per conquistare il dorato trofeo ed essere proclamati vincitori di questo pretenzioso “Festival della Val di Serchio”.
Da questo Festival emerse anche un cantante, il cui nome rende bene simpatia e stazza, Giorgione di Vecchiano, che ebbe un discreto successo tanto da fare serate in molti locali della Versilia.
La sua scomparsa prematura forse decretò la fine di una carriera che poteva anche essere brillante.
Al “Gitto d’oro” è rimasta famosa l’esibizione di una masnada di nostri paesani muniti non di strumenti musicali ma di ciottoli da cucina, in una prestazione penosa condita dall’esibizione di un presentatore balbuziente come Fumacchio, che però sparò un paio di battute rimaste memorabili.
La prima fu all’inizio del discorso quando, essendo stato ben una settimana (!) negli USA con Palazzino, aprì con uno “scusate se parlare poco italiano!” con quell’accento straniero che rimane ai cantanti inglesi, anche quando sono in Italia oramai da decine d’anni.
L’altra è l’introduzione altrettanto famosa: “dalle calde notti della Versilia”, patrimonio genetico di ogni autentico Migliarinese.