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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Libri.
Le emozioni letterarie di Lily

27/4/2021 - 21:56


 
Per molto tempo ci ho girato intorno, evitato diciamo la verità. Senza conoscerlo bene, anzi senza conoscerlo affatto. Solo poche notizie da manuale di letteratura francese. Poche ma abbastanza da inquietarmi, non sentirmi pronta. Il nome gentile Celine, ho intuito subito che fosse un inganno emotivo. Poi arriva un suo romanzo a casa, comprato da mia figlia in una bancarella al mercatino dell’antiquariato di Lucca. Deve aver pensato che siccome era un medico poteva interessarle anche come scrittore. Non credo sia stato il medico scrittore che si aspettasse e così l‘ha abbandonato subito. Non io, adesso era il momento di leggerlo, Celine, nome d‘arte e ad arte di Louis Ferdinand Auguste Destouches. Posso accettare e comprendere la sua visione del mondo senza farmi prendere dallo sgomento, dalla rabbia, dal rifiuto.  

Conosco gli uomini e le donne di questo gioco terreno che è la vita. Ne osservo i meccanismi e non mi illudo ma neppure mi scoraggio. Qualche volta hai il vento contro e altre volte ti sospinge. Avanza finché puoi quando ne trai giovamento e punta i piedi quando ti vomita contro raffiche impetuose.

Punta i piedi e aspetta. Non arretrare. Se pensi di essere nel giusto ti servirà anche l‘insostenibile. Voglio dire la forza può essere stata scegliere di sparare alla testa del tuo nemico senza mai pensare di togliergli la propria dignità umana torturandolo.

Ma Celine è altro. È oltre questo.

“Viaggio al termine della notte“ (Voyage au bout de la nuit) un linguaggio plebeo, colloquiale, in realtà di una ricercatezza estrema. Per scandalizzare ci vuole consapevolezza. Una realtà brutale, consolidata, una povertà morale abbietta e degradante. Un medico, Bardamu, povero in mezzo ai poveri. Posti di una violenza quotidiana accecante fino ad arrivare paradossalmente al ridicolo. Un malessere viscerale per l‘indifferenza e la mancanza di valori. Quali in uno smarrimento da dopoguerra confuso e feroce? Perché le guerre subite sono il pantano dello spirito. Nessun riscatto. “Mentire, scopare, morire“. La guerra è sudicia, è il rovescio della vita. 1914. Lascia buchi vuoti colmati solo dalla ferocia della sopravvivenza. Sembra immorale Celine. Io invece penso che il suo sia un modo visionario, beffardo e irridente di interpretare l’umanità nel suo brulicare incessante.

Non ne dà un giudizio morale, vi galleggia sopra.
 
PS  Quale sarà il confine tra la gentilezza come modus vivendi e l’ipocrisia ? Bien sur, je ne le sais pas…


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