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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Comunicato Idv su Brusca
BRUSCA. ERGASTOLO OSTATIVO.

2/6/2021 - 20:40


 Comunicato Idv su Brusca

BRUSCA. ERGASTOLO OSTATIVO. IDV :"L'INDIGNAZIONE NON SIA PRETESTO PER ELIMINARE L'ALTA STRATEGIA DI POLITICA DELLO STATO NEL CONTRASTO ALLA  CRIMINALITA' MAFIOSA. BENE DEPUTATA AIELLO"

L’indignazione per la scarcerazione di Giovanni Brusca, è veramente tanta, ma è opportuno fare qualche considerazione: 
L'Italia ha individuato la premialità come forte strategia di difesa sociale contro il  terrorismo: chi si dissocia e collabora con lo Stato può avere un trattamento più favorevole anche in termini di pena. Questa strategia, unita alla corale ribellione dell'Italia democratica, portò alla disgregazione e alla morte delle organizzazioni terroristiche. Il principio, applicato alle mafie anche per impulso di Giovanni Falcone, ha prodotto risultati importanti in termini di assicurazione alla giustizia di un rilevante numero di mafiosi che altrimenti non si sarebbe riusciti a perseguire e condannare. Di quella strategia di difesa sociale fa parte anche l'esclusione, prevista dall'art. 4-bis dell'ordinamento penitenziario, dai benefici carcerari per terroristi e mafiosi, salvo che non collaborino con lo Stato. E' evidente che quella strategia può comportare situazioni umanamente stridenti come la scarcerazione per fine pena di Brusca, che, nonostante i crimini commessi, che suscitano la nostra più forte condanna e indignazione, in quanto collaboratore dello Stato, ha avuto una pena ridotta ed ha goduto dei benefici penitenziari. Purtroppo, bisogna anche concedere qualcosa se si vogliono raggiungere risultati in profondità diretti a scardinale ed eliminare il sistema mafioso e criminale.

Italia dei Valori intende confermare, e difenderà in ogni modo, quella strategia di difesa sociale, anche differenziandosi da chi cavalca l'indignazione popolare ma in realtà lavora per indebolire la difesa sociale. IDV condivide in pieno, come aderenti ai valori da essa sempre praticati, le dichiarazioni della deputata Piera Aiello, e prima ancora di Maria Falcone. Bisogna continuare ad incentivare la collaborazione dei mafiosi con lo Stato; e più essi sono stati dentro le più efferate azioni mafiose più la loro collaborazione sarà informata e determinante.

IDV ritiene anche che lo Stato e le autorità competenti debbano trovare il modo per salvaguardare i principi ispiratori dell'ergastolo ostativo. E' chiaro che è del tutto fuorviante il riferimento all'esigenza di evitare trattamenti inumani e degradanti. Né si deve mettere nel nulla la finalità rieducativa della pena. La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, e poi la nostra Corte Costituzionale in adesione, fanno bene a richiamare i principi contenuti della Dichiarazione Europea dei Diritti dell'Uomo e nella nostra Carta Costituzionale. Ma entrambe le alte Autorità sembrano lasciare spazi per non indebolire le strategie di difesa sociale. L'Italia non può, ovviamente, contestare le decisioni; ma ha il dovere di rappresentare quanto sia grave il pericolo rappresentato dalla mafia, che tende a sostituire lo Stato usando metodi inumani fino alla tortura e alla morte senza processo. Noi pensiamo che sia lecito esigere che il ravvedimento si debba  manifestare con una chiara dissociazione collaborativa e non consista solo in un animistico e non controllabile pentimento rispetto all'adesione all'ideologia mafiosa.

Italia dei Valori intende intensificare la propria azione soprattutto in questa fase nella quale la legalità nel suo complesso sembra venire di nuovo posta in discussione.










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