Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
L'ultima puntata era andata "in onda" lo scorso gennaio: il Comune era pronto con il progetto di illuminazione della nuova torre faro nella rotatoria di Orzignano, si attendeva da Vodafone una risposta sul via ai lavori per la costruzione dell'antenna e della relativa illuminazione, che spettavano proprio alla compagnia telefonica in virtù della concessione rilasciata.
La situazione si è sbloccata e dal 14 giugno la Vodafone ha avviato i lavori per la realizzazione dell'antenna per telefonia mobile sulla rotatoria e della relativa illuminazione pubblica.
L'installazione è stata autorizzata dal Comune e prevede la contestuale realizzazione sempre da parte della compagnia telefonica di un impianto di illuminazione pubblica su progetto approvato dal Comune stesso.
I dettagli.
Il raggio della rotatoria oggetto dell'intervento misura 17,5 metri, mentre l'altezza della torre arriva a 37.
Oltre alle antenne e alle parabole di Vodafone e Tim vari apparati da installare delle relative compagnie telefoniche, c'è l'impianto di pubblica illuminazione inserito nella concessione, che è posta a circa 26 metri d'altezza.
Questo impianto è fissato con un anello in acciaio dotato di 5 fari di tipo "omnistar" a led.
"Aumentiamo la sicurezza di un incrocio molto attraversato e soprattutto oggetto di svariate segnalazioni da parte dei cittadini - osserva il sindaco Sergio Di Maio -. Non abbiamo mai nascosto la necessità di dotare di illuminazione quella rotatoria su via Di Vittorio tra la frazione capoluogo e Orzignano.
Ma, come ricordo spesso, un comune si muove per atti e questo intervento, oltre a migliorare la connettività, completa la messa in sicurezza dal punto di vista dell'illuminazione di quella specifica porzione del territorio, dal momento che avevamo installato un punto luce anche all'incrocio successivo direzione SS12 sul lungomonte e un semaforo pedonale a chiamata nel cuore di Orzignano, in un luogo molto rischioso in particolare per i pedoni.
Non solo, ricordiamo un altro intervento simile portato a termine nei mesi scorsi, la torre faro sulla rotatoria Caduti di Nassirya ai Praticelli (Ghezzano), mentre ne è prevista una anche sulla rotatoria Caduti di Kindu, proprio dall'altra parte di via Giovannini".