L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Riattingiamo nel vocabolario greco: mantis = profeta, cioè colui che pre-vede ed è proprio lo sguardo di questo eccezionale insetto che lascia una inquietante riflessione sulla spiritualità che aggiunge il seguito al nome iniziale: religiosa, tanto che da noi è questo il nome con il quale è conosciuto. In Provenza è chiamato “Prega Dio” per l’abitudine che ha di tenere le zampette anteriori levate in alto e unite e addirittura nel mondo arabo (non so quale sia il nome datole) è credenza che le zampe siano sempre rivolte alla Mecca.
Un entomologo disse che la mantide non guarda, osserva e infatti ha la caratteristica di ruotare il collo di 180°, ma tutti la conoscono come “colei che gode e si sazia!”
Attenzione femministe ultrà, se li mangiate tutti, addio trastulli!
Fior di betulla,
la mantide col maschio si trastulla,
poi per finir la sensuale festa,
lo mangia tutto partendo dalla testa.