Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Stavolta si attinge dal latino.
Dopo la GnoccaTarta del padule, le Palle gonfie delle colline e la Vagina assassina del giardino, ecco finalmente un rappresentante della bellezza ornitologica: l’aurigabulus (nome composto da aurus "oro" e galbulus giallo-verdastro). Il nome è attestato dal 1292, ma verso il 1800 uno studioso lo volle cambiare in “oriolus” forse passando dal colore al suo strano canto.
Ai più sarcastici e smaliziati ricercatori delle attinenze nascoste, domando: perché il rigogolo è immobile?