È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Stavolta si attinge dal latino.
Dopo la GnoccaTarta del padule, le Palle gonfie delle colline e la Vagina assassina del giardino, ecco finalmente un rappresentante della bellezza ornitologica: l’aurigabulus (nome composto da aurus "oro" e galbulus giallo-verdastro). Il nome è attestato dal 1292, ma verso il 1800 uno studioso lo volle cambiare in “oriolus” forse passando dal colore al suo strano canto.
Ai più sarcastici e smaliziati ricercatori delle attinenze nascoste, domando: perché il rigogolo è immobile?