Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Questa foto mi ha molto colpito. Sono partigiane in una strada di Milano, probabilmente alla fine della guerra.
Sono straordinarie e colpisce il forte contrasto fra i loro indumenti ordinati, i loro capelli sistemati, la loro evidente femminilità e le armi che portano in mano. Sono loro in primo piano della foto e appaiono determinate e decise; fanno parte delle 35.000 donne che hanno fatto la Resistenza in Italia, pagando anche loro un prezzo molto alto. Di queste infatti 1859 furono vittime di violenza e stupro, 4635 arrestate torturate condannate, 2750 deportate, 623 fucilate o cadute in azione.
Da tutto questo avrebbe potuto nascere un’Italia migliore.
Nick