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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
Problemi ed esigenze ambientali per la Toscana

26/10/2021 - 12:33

Problemi ed esigenze ambientali per la Toscana


Anche noi, come Gruppo di San Rossore,  in queste settimane siamo intervenuti più volte  soprattutto su aspetti vecchi e nuovi  sollecitati da eventi nazionali, come le ultime elezioni, ma anche da altre numerose vicende locali e regionali che ci hanno posto o riproposto problemi sempre più frequentemente all’ordine del giorno della Comunità Europea e di organismi mondiali.
Per passare alle esemplificazioni c’è solo l’imbarazzo della scelta. Imbarazzo derivante dall’accomunarsi di problemi con i quali abbiamo fin troppa dimestichezza e questioni nuove con le quali al contrario proviamo non poche difficolta. Penso al riscaldamento globale con le conseguenze persino imbarazzanti; scioglimento dei ghiacciai al polo come sulle alpi, crescita dei livelli marini, gli inquinamenti e le erosioni costiere crescenti. E poi i boschi alle prese con incendi e infezioni. Non parliamo dei fiumi che allagano città e paesi.
Dobbiamo fermarci per passare ora a cosa possiamo e dobbiamo fare e chi deve farlo e come per impedire questi incombenti disastri.
Forse è bene partire dai parchi e dalle aree protette i cui territori avevamo pensato di poter tutelare più efficacemente con leggi e norne che ci erano costate un fatica politica e istituzionale enorme, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni: Stato, Regioni, Province e Comuni. La loro indispensabile collaborazione non è stata, come sappiamo, né semplice né facile ma si è poi complicata quando si è messo mano, ad esempio, al colpevole ridimensionamento del ruolo delle province che hanno reso non solo più difficile ma anche più debole la programmazione comunale. Della ripresa di un ruolo reale delle Province si è tornati finalmente a discutere in base alle recenti decisioni del parlamento, purtroppo finora con scarsi risultati. Tant’è vero che come  ho visto a Firenze, aver riaffidato un ruolo sui piani di bacino ha riacceso le polemiche.
Venendo ora ai parchi ciò che più sorprende è che anche in Toscana, come in tutto il paese ritroviamo, spesso gli stessi parchi alle prese con gli stessi guai.
Infatti le polemiche sul parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli sembrano superate con l’insediamento del nuovo Presidente e del nuovo consiglio e il suo riavvio sta andando bene e come Gruppo di San Rossore abbiamo concordato la riapertura della biblioteca e del Centro Studi da intitolare a Tiziano Raffaelli.
Non è così per il Parco delle Apuane dove si vogliono di fatto abrogare la aree contigue per riattivare le cave tanto che sono state chieste le dimissioni del Presidente, evento rarissimo per un parco.
Anche il parco della Maremma ha i suoi guai, come li hanno i parchi a noi contigui della Liguria: Monte Marcello Magra e i parchi Regionali per i quali si parla sempre di un accorpamento. Nel resto d’Italia  la situazione non è migliore, ma ci fermiamo qui.
Mi sembra che basti a farci capire che a noi come ad altre Regioni anche per i parchi serve e urge
un impegno regionale che manca.
A suo tempo parlammo di Conferenza Regionale per i parchi le Aree Protette di cui si sono perse le tracce.
Potremmo riprovarci?
Renzo Moschini
 

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