Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ogni tanto mi vengono in mente nuove parole non inserite al tempo nel libro Le Parole di Ieri. Ce ne sono molte, anche suggerite, e più volte, negli anni, ho pensato di farne una versione aggiornata, ma poi non ne ho fatto di nulla.
Certo che i libro ha ormai una ventina d'anni e molte di quelle inserite, e che ancora si potevano usare, si sono perse. In questo mondo così veloce anche la parola, specie quella parlata, subisce continui mutamenti e molte parole scompaiono e spesso vengono sostituite da altre, specialmente in lingua inglese.
Quello del mutare della lingua è un fenomeno naturale ma negli ultimi anni ha acquistato una particolare velocità spinto dalle nuove tecnologie.
Ma oggi è capitato di ricordare la Littorina e mi è venuto il desiderio di inserirla nel giornale perchè credo che molti non ne abbiano mai sentito parlare.
La Littorina (di mussoliniana fonetica) era un autobus su ruote, secondo la definizione del costruttore Fiat e doveva portare conforto con sedili di pelle e velocità elevata, ai tanti lavoratori pendolari che usavano il treno. Viaggiava infatti alla straordinaria velocità di 110 KM orari, il doppio della normale velocità dei treni normali, dove il confort era spesso minimo.
Non usava l'elettricità ma motori di autocarri diesel o benzina che avevano anche il pregio di poter essere riparati, in caso di guasto, con estrema semplicità e velocità.
Molti di noi anziani la ricordano e l'hanno anche usata per i propri spostamenti di operai o studenti.
Oggi si stanno studiando sistemi innovativi e alternativi di trasporto su rotaia e anche la nostra Scuola Superiore di S.Anna è attiva in tali progetti.
Per saperne di più una facile lettura al link seguente:
https://www.lalampadina.net/magazine/2018/06/tecnologia-la-littorina-ed-i-treni/
P.G_