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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Maria Amadesi
Due chiacchiere in libertà …

3/12/2021 - 13:05

Due chiacchiere in libertà …
MATTEO RENZI.

Mi ricordo un ragazzo, qualche anno fa che durante un intervento pubblico,e parlava di lavoro, di lavoro che non c’era, del bisogno di creare lavoro… come sempre, e ricordo un passaggio in particolare, non che le nuove tecnologie ormai in atto, avrebbero tolto lavoro, ma che bisognava cambiare il lavoro, vedere il lavoro in modo nuovo.

La veloce evoluzione tecnologica, la trasformazione delle aziende per avviare un percorso se pur tardivo di conversione verso l’utilizzazione di energie rinnovabili e meno inquinanti, rende più che mai attuale quel discorso che credo in pochi compresero.
Ma lui era ed è così, riesce ad avere una visione del futuro che pochi o forse nessuno ha, purtroppo in un mondo, sopratutto quello politico, che mai come in questi anni ciascuno difende il proprio angolo, e rifugie tutto quello che è futuro, che è riformismo, nel terrore di perdere privilegi ormai considerati un diritto.
Quel ragazzo, Matteo Renzi ha il brutto vizio di guardare sempre avanti, oltre, dove gli altri non vogliono o non sanno guardare, e più di una volta per non dire sempre, poi il tempo gli ha dato o gli da ragione.

Ma non è stato l’unico argomento con cui Matteo ha precorso i tempi, è inevitabilmente finisce per avere ragione, e questo fa arrabbiare quelle persone a cui non interessa vedere oltre il proprio naso. Nessuno può dire che Renzi fa le cose per suo interesse, ne quando era segretario del pd, ne quando era PdC, ne poi con IV.
Quando ruppe il patto del Nazareno per difendere la sua proposta di eleggere Mattarella a PdR, sapeva che poi gli sarebbe costato molto sul piano politico, ma non ci pensò un attimo, è praticamente gli costò il referendum è tutto ciò che poi ne è seguito.

Quando cerco e riuscì a mandare a casa il Conte 2, sapeva di tirarsi addosso le ire di tutta la politica e di chiedere sacrifici ad IV, eppure oggi tutti ad approvare Draghi, ma lui è fatto così, prima l’interesse del paese, mai quelli di bottega.

Da anni viene massacrato da certa stampa e da avversari politici, che poi se vogliamo essere pignoli i suoi avversari peggiori sono stati dentro al suo partito, che pur di annientarlo, non si sono fatti problemi di danneggiare e/o rallentare programmi o progetti che avrebbero giovato al paese.

Matteo Renzi fa conferenze, gira per il mondo, ma in effetti lo trovi ovunque si parli di innovazione, di nuove tecnologie, di industrie, di commercio, di energie rinnovabili, ai media sta stretto tutto questo e la buttano in caciara, come la ormai penosa vicenda saudita .
Io vorrei che gli stessi giornalisti che stanno a pontificare, facessero una lista e da una parte scrivessero i paesi con democrazie, e dall’altra i paesi con dittature, con regimi totalitari, poi scrivessero accanto a ciascuno, gli interessi condivisi, i contratti commerciali, e magari si accorgerebbero che a nessuno fa poi tanto scalpore che molti siano paesi a regime dittatoriale, quindi trattasi di mera opportunità, ma che poi lo faccia Renzi … a quello poi no.

Invidia, odio, la consapevolezza di essere piccoli piccoli, di fronte ad un uomo che non ha pari.
La preparazione che ha Matteo quando parla è rara, la sua cultura tanta, la sua capacità di analisi delle situazioni, politiche, economiche, commerciali, di pochi.

Esiste qualcosa che si chiama “ memoria eidetica”, e qualcosa che si chiama “memoria fotografica”, spesso vengono confuse, ma sono cose diverse, la prima consente di memorizzare velocemente foto, o letture ma per breve tempo, la seconda invece fotografa e dura a lungo, e non solo per immagini ma anche letture di un libro intero, ecco a me sembra che Renzi se le porti appresso tutte e due, quindi cari giornalettai, scribacchìni, invidiosi… fatevene una ragione, sarà sempre avanti a voi, e vale anche per chi in politica lo contrasta tanto.
La cosa più insensata, fra le tante, è proprio la vicenda saudita, quel paese investe in oltre 50 aziende italiane, sta investendo oltre 20 miliardi in rinnovabili, fra le quali l’idrogeno di cui l’Italia potrebbe essere un Hub verso l’Europa.
L’incapacità di comprendere, visti i tempi che corrono e le speculazioni attuali sui fossili, di comprendere l’importanza, la necessità, la fortuna di avere un politico, con una visione riformista così ampia ma anche necessaria, da parte di politici di mestiere, che è cosa ben diversa dalla passione politica, politici di bandiere piantate nel proprio giardino, che incapaci di altro, sanno solo nutrirsi di di invidia cattiva che sprizza quando tacciono, figuriamoci quando parlano, a volte mi avvilisce, e mi piace quando Renzi dice e lo fa spesso, quando vorrete cominciare a fare politica, noi saremo la.

Io non ho bisogno di sapere dove va o cosa fa Matteo Renzi, ho fiducia delle sue visioni riformiste, e in quello che fa o dice, mai niente è scontato, perché ha la perfetta consapevolezza di come mai come oggi , la politica, le economie , si evolvono continuamente e velocemente, o le segui o si è destinati a perdere, ma non un Matteo Renzi che ha il pallino della politica, ma un paese intero.





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