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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Le emozioni letterarie di Lily.

28/12/2021 - 15:40



Come spesso succede nelle isole dentro le isole, si alzò improvvisamente un vento vorticoso, non il solito vento sardo, per cui corremmo via dallo Spalmatore per rifugiarci da Tonino... Tavolara.

Nel trambusto persi il libro "Una città proletaria".

Fu un lutto letterario e mia figlia molto tempo dopo, da perfetta anima borghese, asserì che i libri non si portano al mare e non ci si fanno le pieghe per ritrovare il segno. Athos Bigongiari ne era l'autore. L'ho rincontrato con "Avvertimenti contro il mal di terra" non particolarmente amato e soprattutto con "Ballata per un'estate calda", anticipatore in qualche modo di "Arselle” di Fabiano Corsini. Libro bellissimo, evocativo, nostalgico.

Dietro l'educazione sentimentale di un gruppo di marinesi la storia umana e politica del "Cantiere". Il senso di comunità e appartenenza della gente che abita le case della strada in fondo ma anche la barriera sociale con i Ferrau, che vivevano nella villa davanti il mare. Barriere economiche che si abbattono nella gita in barca ma che si ricompongono sulla terra ferma. Si può anche ballare insieme il calipso ma quando si torna a casa ognuno al suo posto nella vita. Inutile e raccapricciante l'uccisione del cane dei Ferrau, simbolo di divisione territoriale e umana. Lascerà la disperata consapevolezza di una divisione incolmabile. Lo stesso per gli operai, di cui il padre del narratore e Fiore fa parte. Si può rivendicare come proprio un progetto grandioso come la costruzione di aerei al Cantiere e allo stesso tempo venirne espulsi, con arroganza e impunità, dai padroni. Per quanto lavoro hai dato, per quante lotte hai fatto, per quanta passione civile hai avuto.

Per quanto hai scioperato ...Una pietra sopra.

Tutto questo serve a ristabilire il giusto equilibrio e distanza tra padrone e operaio. Tra sfruttatore e sfruttato. Dino Ferrau non potrà mai sposare Fiore e nessun operaio potrà opporsi al suo padrone. C è una malinconia di fondo in questa constatazione anche se nella realtà gli operai del cantiere che furono licenziati hanno avuto molti anni dopo la loro giustizia. Molti anni dopo, come è di norma in questo paese. Vi è la consapevolezza che il periodo che è venuto dopo, in discesa e di corsa felice, " 68 e dintorni, si stia piano piano sgretolando. Io sono però dell'avviso che basta anche solo una persona che si opponga al "sistema", una sola, perché il suo ingranaggio sia in pericolo.

E una c’è, di questo perlomeno sono sicura. 
 
Pensiero invernale...Di notte alla fine del paese c è il buco nero che si apre dopo la casa di Moreno... la consolazione è che dopo ci sarà la mia, a Malaventre.
Spazio di tempo anni ‘60 ...
Marguerite Duras "Le ravissement de Lol Von Stein"

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