Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Scontro tra Letta e D’Alema per il futuro del Pd
Inizia con “profonda irritazione” l’anno del Partito democratico e anche per il leader il 2022 comincia subito con una polemica.
Non sono piaciute ai dem nè a Enrico Letta le parole di Massimo D’Alema che, nonostante si sia detto pronto a rientrare nel Pd, lo ha fatto con una metafora che non renderà certo facile il suo ritorno. Il partito, ha sostenuto il “lider maximo”, è “guarito dal renzismo, una deriva devastante, una malattia”.
Parole che hanno suscitato la reazione dei dem e oggi a intervenire contro l’ex premier è Letta. “Il Pd da quando è nato, 14 anni fa, è l’unica grande casa dei democratici e progressisti italiani”, scrive il segretario su Twitter. “Sono orgoglioso – prosegue – di esserne il segretario pro tempore e di portare avanti questa storia nell’interesse dell’Italia.
Nessuna malattia e quindi nessuna guarigione. Solo passione e impegno”.