L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
In relazione alle disposizioni della Regione Toscana circa il monitoraggio della Peste Suina Africana , le Associazioni Venatorie Del Comune di Vecchiano hanno provveduto ad inviare la seguente Lettera al Sindaco ed all'assessore alla Caccia. Intendendo con questo gesto concreto offrire ed assicurare la loro disponibilità a collaborare per adempiere ad un servizio socio-sanitario come quello richiesto dal comunicato Regionale.
Vecchiano lì, 22 Gennaio 2022
Al sig. Sindaco del Comune di Vecchiano
ed
Alla Sig.ra Assessora alla caccia del Comune di Vecchiano Mina Canarini
Loro sede Istituzionali
Oggetto : Peste Suina - Contenimento al cinghiale.
Sig. Sindaco, Sig.ra Assessora
In relazione alle notizie provenienti dal Piemonte e dalla Liguria circa il rinvenimento di cinghiali affetti da Peste suina africana, e vista l’ordinanza della Regione Toscana sulle misure di attenzione e prevenzione della PSA, i sottoscritti presidenti delle associazioni venatorie ARCI CACCIA – ENAL CACCIA – FEDER CACCIA – LIBERA CACCIA si fanno promotori verso l’ATC 14 di Pisa e La Regione Toscana attraverso una interlocuzione col Comune di Vecchiano per attivare misure di prevenzione, monitoraggio e controllo del territorio.
Benché ad oggi l’ordinanza della Regione Toscana sia solo a scopo precauzionale e di prevenzione, visto che nessun caso è stato rilevato nella Regione e riguarda solo le province di Massa e Carrara come zone di confine con le zone in allarme, e che pertanto la provincia di Pisa non è interessata da nessun caso e da nessun provvedimento, purtuttavia la PSA merita attenzione e la sensibilizzazione di tutta la popolazione, per adottare comportamenti di contrasto alla possibile diffusione di questo virus non pericoloso per l’uomo, appare utile e necessaria, le Associazioni Venatorie Comunali, con i loro associati appositamente addestrati ed in possesso dell’Attestato di formazione Tecnica previsto dall’Art. 37 della L.R. 3/94, si propongono come soggetto attivo per mettere in atto azioni che possano aiutare a monitorare i territori, a individuare e a segnalare eventuali anomalie e a contrastare il manifestarsi o l’evolversi della PSA.
I sottoscritti presidenti delle Associazioni Venatorie Comunali ritengono che cosi operando si potrebbe altresì sperimentare una innovativa forma di controllo della popolazione dei cinghiali nella zona, in quanto impiegando esclusivamente persone appositamente formate, addestrate ed autorizzate dai pubblici ufficiali come gli art. 37 del territorio, otterremmo una reale cognizione dello stato di fatto della popolazione suina, del loro incremento o diminuzione e del loro effettivo stato di salute.
Questa nostra offerta di disponibilità e richiesta di sperimentazione son dettate , oltre che dalla responsabilità sociale che il mondo venatorio deve avere e mettere in atto sempre ma ancora di più nell’attuale frangente, anche dal fatto che il Comune di Vecchiano è totalmente inserito all’interno dell’ATC 14 Pisa nell’area “ A” con regolamentazione venatoria specifica e quindi già propenso a forme venatorie innovative ed originali, tenendo altresì oggettivamente conto che nel Comune di Vecchiano esiste un coeso gruppo di art. 37 che da oltre 10 anni opera per un contenimento consapevole e responsabile del proliferare del cinghiale nella zona, che si riconosce come gruppo volontario e di volontariato ambientale i cui aderenti sono profondi conoscitori del territorio e legati sentimentalmente al benessere sanitario dello stesso, che risponde alle richieste di contenimento fatte dagli agricoltori per limitare i danni alle colture e che accompagna da sempre le attività di contenimento ad iniziative di pulizia del territorio e di monitoraggio e segnalazione di pericoli o dissesto dell’ambiente frequentato durante la loro attività , mettendo quindi in atto un servizio di utilità sociale a tutto tondo, servizio sociale che verrebbe ancor più rafforzato e radicalizzato dalla sperimentazione proposta.
In attesa di disposizioni in merito dalle autorità competenti, inviamo cordiali saluti.
I Presidenti Comunali dei circoli :
FEDERCACCIA Francesco Lorenzoni
ENAL CACCIA Ilio Vanni
LIBERA CACCIA Michele Altini
ARCI CACCIA Aldo Mattioli Segr. ARCI CACCIA Daniele Carmignani