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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
VECCHIANO.
Vecchia cronaca, anzi cronache!

23/1/2022 - 21:21



Nel 1942 il grande regista Vittorio De Sica iniziò le riprese di un film che ha fatto storia nel mondo cinematografico: “I bambini ci guardano”.
Alcune scene sono state girate a Vecchiano  e un fotogramma mostra due donne (una è Paolina la bambinaia del piccolo Pricò) che passeggiano felici in Piazza Garibaldi.

È il 1943 quando il film viene girato, ma uscirà nelle sale solamente il settembre del ’45 dato il precedente clima di guerra che rendeva difficile la sua circolazione.
Film, fama internazionale della regia e degli attori, gente liberata, paesani felici di essere sugli schermi, ma ecco un increscioso fatto:


Cronaca vecchianese.  (Dal Tirreno 15 settembre 1945)


Due donne mogli di fascisti rapate e malmenate a Vecchiano.
Un grave incidente che poteva avere conseguenze più gravi si è svolto ieri a Vecchiano. Due donne, certe P.F. di anni 25, moglie di un noto fascista di Migliarino Pisano e segretario del fascio stesso, e B.M., moglie di un capitano delle brigate nere, si erano recate da Migliarino, località di residenza, a Vecchiano per ritirare alcuni documenti presso la caserma dei carabinieri.
La loro presenza non è sfuggita agli abitanti di Vecchiano, che hanno cominciato ad insultare nei pressi della caserma stessa. In breve volger di tempo oltre un centinaio di persone reclamavano a gran voce la consegna delle due donne, alla quale richiesta, naturalmente, i carabinieri si opponevano, anzi, visto che la folla andava aumentando, richiedevano a Pisa rinforzi. Ma intanto il gruppo di persone assiepate presso la porta, ammontante a 300-400, riuscivano a sfondare la porta stessa e a penetrare nell’interno.
I pochi carabinieri presenti, un maresciallo e tre militi, non poterono far fronte alle persone che avevano invaso la caserma e pertanto esse riuscirono a prendere e a trasportarle all’aperto le due donne. Condotte nelle vicinanze furono sottoposte al taglio dei capelli e dileggiate, mentre un gruppo più equilibrato cercava di convincere i più esasperati a finirla. Giungevano intanto da Pisa 25 carabinieri comandati da un ufficiale i quali prontamente ristabilivano la situazione già ormai avviata alla tranquillità.
Le due donne venivano quindi riportate in caserma e poste sotto la tutela dei carabinieri.


Segue poi un avviso della R. Pretura di Pisa rendendo noto un avviso penale a carico del colono P.A. di Vecchiano per aver venduto come genuino del latte annacquato.  2.000 lire di multa e 1.500 di ammenda con la pubblicazione sul giornale “Il Tirreno”.

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