Movimento Cinquestelle:

"Non so se più cretini o infantili"

Concordo con la lucida analisi fatta da Aldo Neirotti, che riporto integralmente."

..... Il movimento cinquestelle, a parole ma poco nei fatti, ha riservato attenzione ai molteplici problemi della gente, ma certamente un’attenzione né seria, né consapevole. E’ nato dalle sempre offensive e a volte oscene farneticazioni di un comico che ha facilmente accolto a sé l’eterogeneo malcontento da qualsiasi parte arrivasse facendo promesse utopistiche e irrealizzabili che poi ha dovuto seriamente ridimensionare (reddito di cittadinanza) o disattendere completamente (TAV, Ilva, TAP, eccetera) perché ululare sconnessamente dall’opposizione è una cosa, governare con i soldi disponibili e nel rispetto di leggi, contratti e trattati internazionali è altra cosa.

Certo che se a uno prometti la luna e poi non gliela dai, quello ti molla, e così hanno fatto la gran parte dei loro elettori. Dopo la sua non vittoria alle elezioni (partito più votato, ma non con la maggioranza assoluta), dopo tre mesi inutilmente passati a cercare un alleato con cui governare, solo sotto la minaccia di un governo tecnico (l’incaricato Cottarelli era già pronto con l’elenco dei Ministri) M5S fece l’alleanza con Salvini; se Salvini gli diede i parlamentari necessari per fare il governo, i cinquestelle dovettero dare qualcosa in cambio. Il mondo gira così anche se Di Maio aveva detto che avrebbe preso i parlamentari di chiunque, purché accettassero in toto il loro programma senza discutere: non so se più infantile o più cretino; forse entrambi.

Ma Salvini è molto più subdolo, scafato ed esperto di una manica di ragazzini imberbi pieni di prosopopea, e ne fece un sol boccone; vero, si consegnarono a Salvini, ma le soluzioni erano solo tre: o Salvini, o il PD, o un governo tecnico. Oppure tornare alle elezioni dopo tre mesi, ma sicuramente con lo stesso inconcludente risultato grazie ad una legge elettorale idiota. Alla fine furono sia Salvini, sia il PD, sia il governo tecnico, e da tutti e tre presero batoste.

I pentastellati pensano solo alla poltrona? Mi viene in mente l’assalto al Forno delle Grucce dei Promessi Sposi: finché uno è fuori, urla con quelli dentro perché non lasciano entrare anche gli altri ma, appena dentro, si comporta come loro. Nulla di nuovo sotto il sole, non c’è da stupirsi. "Aggiungo io: senza dimenticare la loro natura profondamente antidemocratica e settaria plasticamente rappresentata dalla leggendaria piattaforma Rousseau.

Senza dimenticare la loro natura forcaiola in campo giudiziario soprattutto se sulla pelle degli avversari politici, cioè tutti gli altri partiti.

Senza dimenticare l'uso sistematico, scientifico del web per inondare di fake e infamita' varie i social contro tutto e tutti.

Senza dimenticare che una volta entrati nella "scatoletta di tonno" che volevano scardinare sono diventati peggio di quelli che volevano combattere, vedi l'attuale lotta per il potere fra quei due fenomeni che mi schifo solo a nominare.

Un movimento pericoloso in politica estera con la simpatia dimostrata verso il regime cinese, l'iniziale posizione antieuropeista, l'improvida interferenza nei fatti interni di un paese alleato come la Francia. Ma poi ci vogliamo dimenticare la vergognosa minaccia di empechement nei confronti del presidente Mattarella ai tempi del tentativo di formazione del grottesco governo gialloverde quando si oppose alla nomina di un estremista antieuropeista come Paolo Savona a Ministro del Tesoro?

In conclusione un movimento che ha preso in giro i suoi elettori con clamorosi voltafacciae pericoloso per la tenuta democratica del paese per palese incapacità, inaffidabilita' e pulsioni autoritarie.

Nati come medicina per curare il sistema di sono rivelati peggio della malattia.