Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
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DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI
Non era difficile intuire l’epilogo più o meno temporaneo del fenomeno Conte, facile imbonitore tra piacioneria e inadeguatezza alle prese con qualcosa di più grande. E trattandosi di un grillino probabilmente non deve essersene accorto.
Assodata l’incomprensibile presenza politica dell’eterodiretto del popolo, più che un premier individuato con un provino stupisce come vi siano alcuni che lo abbiano eretto a riferimento vita o morte. Sintesi dell’accordismo sfigato caro al Nazareno per esempio, dove fioccano statisti ogni metro quadrato pronti a dirti che la verità è sempre un’altra e che sei tu a non capire. Perché Goffredo ce l’hanno loro e non altri.
Va da sé che di fronte a cotanta consapevolezza il rischio sia pure quello di perseverare diabolicamente. Perchè nel caso in cui la liaison giallorossa dovesse rompersi irreparabilmente, ecco che torna come seconda gamba (ora è la teorica terza) nientemeno che Carlino Calenda. L’ex ancora amato nonostante Taranto e beneficiato rancoroso, forte di una polemica al giorno contro Renzi ed oggi contro Claudio Martelli, apostrofato con lo stile di chi lanciò le monetine al Raphael senza mai chiedere scusa (io l’ho fatto, anche se non c’ero né dormivo).
Rimane la miope superbia di un partito nato nel 2007 sotto altri auspici, pronto ad innamorarsi di tutti tranne che di uno sostanzialmente messo alla porta. E’ uno statista sul serio, è fiorentino ed è disposto a stare col PD qualora torni ad essere riformista, ragione per cui nacque pur sotto gli strali di una certa ditta ora condotta ma non capeggiata dal tenero Letta.
E a chi mi chiede del mio interesse verso il PD, rispondo che non solo ho fondato questo partito, ma perché credo che sia un interlocutore essenziale nella misura in cui riuscirà a ricordarsi di se stesso. Che non è essere un sinistro bivacco utile come un calcio nelle palle del Paese.