none_o


Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Le emozioni letterarie di Lily.

10/2/2022 - 13:32



Ho cercato inutilmente di far parlare questa solitudine.... Pino Daniele 


Forse in mezzo ad un mondo affollato ha intravisto la solitudine. Forse un giorno, passeggiando in Spaccanapoli brulicante di umanità, ha incontrato lo sguardo perso di qualcuno. Forse l’ha sperimentata lui, la solitudine. Perché scegliere di essere solo, di trovare sé stesso, radici, vissuti, futuro o passato, può anche fare bene all' anima. Se invece la solitudine la si patisce, come abbandono, indifferenza, invisibilità, ti porta un groppo in gola, uno struggimento infinito. Sono stanze e cieli senza parole, senza abbracci, senza sguardi. E puoi morire tra i tuoi pensieri, raccolta in te stessa seduta su una sedia, con un Dio finalmente pietoso che ti poggia la mano sulla testa e ti agguanta il cuore con gentilezza.

Lo spero.

Perché il mio Dio si incazzerebbe, atterrerebbe più che suscitare. Ma lui lo sa che sono intemperante, bizzosa, scoppiettante. Ogni tato sospira e mi acciuffa. Tanto per ricordarmi che anche se non amo i suoi intermediari, anzi li detesto in gran parte, il capo è lui. La fede è un dono, un fardello, un dubbio, un imbarazzo, la possibilità consolante di essere immortali, unici. Ma in verità siamo unici anche senza un Dio, la vita ci appartiene. Ed è appunto quando sei consapevole che potresti vivere anche senza la sua idea, che potresti non averne bisogno, che il gioco si fa serio. Quando anche il Perché, dove sei, facile la storia del libero arbitrio non generano sdegno o derisione, è proprio esattamente lì che sai di essere perduta all'ateismo. Da quel momento come va va, devi prendere la bicicletta e andare dove la solitudine è un sospiro e una vergogna. Essere soli non è mai una colpa, non essere riusciti a conquistare l’amore e l’attenzione di qualcuno. E' al contrario la vigliaccheria di chi ha scelto di tenersi stretto il suo tempo, la sua vita luccicante (non è oro quel che luccica).

Ciao Irma lasciami la bicicletta appoggiata all' albero...

(bimba pedala e chiacchera quando serve, il bene è l'unica cosa che non si paga)

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri