none_o

La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di Mario Lavia
none_a
di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
none_a
di Umberto Mosso
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
none_a
Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
da Museo del Bosco
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
none_a
Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
none_a
Valdottavo, 17 maggio
none_a
Pisa: quartiere delle Piagge
none_a
Pisa, 16 maggio
none_a
Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
a cura di
Umberto Mosso
LA CASSAZIONE FA A PEZZI DEFINITIVAMENTE L’INCHIESTA OPEN

19/2/2022 - 17:55

LA CASSAZIONE FA A PEZZI DEFINITIVAMENTE L’INCHIESTA OPEN


La Cassazione ha annullato anche la terza ed ultima ordinanza del Tribunale del riesame di Firenze, nonché il decreto di perquisizione e sequestro emesso nel 2019 dalla locale Procura nei confronti di Marco Carrai nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open.
La Cassazione ha anche ordinato, con effetto immediato, la restituzione del maltolto vietando di trattenere copia dei dati.
La Cassazione si era pronunciata già due volte allo stesso modo, ma la procura fiorentina aveva disatteso l’annullamento. Questa volta l’annullamento è diventato definitivo.
Ma c’è di più.
Con questa sentenza la Cassazione ha chiuso una volta per tutte la questione Open stabilendo che non sussiste neanche l’ipotesi astratta del delitto di illecito finanziamento di partito e che la fondazione Open ha sempre operato lecitamente.
Risalta così il comportamento, apparentemente incomprensibile, della procura di Firenze che ha chiesto il rinvio a giudizio di Renzi, Boschi, Bonifazi, Carrai e altri, dopo che si era già svolto in Cassazione il dibattimento che ha portato a questa sentenza, dibattimento nel quale la non sussistenza dei fatti perseguiti dai procuratori fiorentini era emerso con chiarezza. Non hanno voluto aspettare la sentenza della Cassazione.
Ora i magistrati fiorentini dovranno prendere atto del responso decisivo e definitivo della Cassazione e tornare sui loro passi.
Così come i media e tutta la coalizione dei giustizialisti anti renziani dovranno trarne le conseguenze, c’è da giurarci, con un trafiletto di poche righe nelle pagine interne.
E noi dovremmo continuare a rispondere agli imbecilli di turno che ci chiederanno di Open?







 

 

 


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

22/2/2022 - 10:29

AUTORE:
Amico di Enzo Rametti

...sifà quer che si pole.
Di studiare a "scola" smisi nel lontano /59 per forza maggiore e per una "parcondiocio" (pari condizione) sbagliata.
Nato a distanza di 15/20 anni dalle mie fratelle e sorelli che ebbero solo la facoltà di studiare la mattina dalle suore e la sera nei campi; la cosiddetta scuola/lavoro quindi non è una novità introdotta dal governo Renzi/Alfano; quest'ultima, mio padre classe 1.898 l'alternanza scuola/lavoro la metteva già in pratica negli anni 40/50 del secolo scorso; come tutti i contadini insomma.
Riguardo la lettura faccio presente che leggevo e diffondevo l'Unità come tutti i giovani comunisti ed ora mi trovo a leggere (?) la Nazione che chiamavamo giornale del padrone-li nella Casa del Popolo...che anni fa c'era da toccanne a presentarsi li con tale giornale fiorentino.
Dismisi l'abbonamento anticamente a Realtà Sovietica (per figura di merda) fatta mostrandolo al mio amico e compagno Nilo Carpita un pisano di Pisa, già più in avanti di noi soldatini comunisti di campagna.
Poi dismisi l'abbonamento a l'Espresso a Panorama e Repubblica non la leggo più da quando c'era Eugenio Scalfari in gran spolvero, poi ancora ho smesso di comprare il Tirreno perché leggevo quel che avevo pubblicato io sulla VdS tre giorni prima (me lo fece notare mia moglie) ergo son dolcione di natura.
Mi rendo "confidente" perché son sicuro che quel che scrivo in questo momento vien letto da non più di tre/quattro lettori VdS.
Quando il dibattito politico ed altro si svolgeva solo nella sezione FORUM era seguito dai più (non esisteva il tastino rispondi sulle cronache e su Partiti&politica) .
La sezione Partiti& Politica fu aggiunta al nostro giornale durante la prima elezione di Di Maio Sindaco a SGT, dove le nove liste ed i
sette candidati a Sindaco (tre provenienti dal PD) e 312 candidati consiglieri e così accontentammo tutti, come poi è avvenuto a Calci, Vecchiano, e San Giuliano con il Di Maio ed Angori bis.
La sezione polita/nazionale poi è invisa da altri due redattori "migliarinocentrici" e quindi l'ho riunificata...
...in definitiva se io chiudo i tre che son rimasti abbarbicati "alla cosa" chiudono anche loro.
Dispiace essere ridotti al lumicino e farsi le scarpe l'un l'altro mostrando le nostre "povere" referenze...svilisce un gocciolino.
...epperò...nel tempo: il generale Maini non scrive più; disse che ci leggeva e basta come il Bertelli da Migliarino, Alessio Niccolai da Avane ed altri che bontà loro vivono senza essere rimbrottati a randa come spesso avveniva ed avviene fra noi tenaci del battibecco spesso insulso, ma tutto fa brodo per ripienare le pagine.
Durerà? nessuno lo può dire! la "pervicacia" ci sorregge/sorreggerà? (non so se è il termine giusto perchè con suor Giuseppina e suor Pia usavano altri termini terra-terra data la nostra imberbe età.
Sul Devoto Oli non esistevano ancora: petaloso e l'ultima trovata: resilienza che viene usata anche e a sproposito per la pesca con la mazzacchera.
In ultimo (tanto vien letto da pochissimi lo posso dire).
Vogliamo provare a rendere silente per 15/30 giorni l'amico di Enzo Rametti & ?
..vederemo/leggerò poi qualcosa di vostro (spontaneo) di Francesco T., Cittadino come pochi, Massimo, Vecchianese di San Frediano.
Mi dispiace per "democratico" che spesso volentieri mi "erudiva".

Rimane Ultimo che in questi quasi 15 anni si è fatto le ossa e svolazza libero, tranquillo ed asciutto-dopo aver preso il verso del legno e...sapere dove dorme il polpo.
Il sig. Vittorio Alfieri quando si riferisce alla sintassi "poverella" non credo si riferisse al prof. Umberto Mosso.
E se era riferito a me, ne convengo per quel che ho già scritto, ma, un ma ed un se ci sono sempre!
Se sapevo usare la sintassi come la vanga, la frullana, il pennato, le forbici da pota, il coltello da innesti, l'arsellaia ed altri oggetti manuali; non ce ne era neppure per il Grande scrittore vecchianese.

Se volevo stare zitto ci stavo quindi: a "voartri la palora" disse Gigetto del Baglini il 3 di luglio del /58 alle nove e mezzo dopo cena, nel canto del foo spento.
bona

22/2/2022 - 0:21

AUTORE:
Francesco T.

Dal suo elenco di casi giudiziari manca Gesù Cristo e poi li ha elencati tutti.
Vede, amico del prof. Rametti, parlare e scrivere viene facile, è parlare e scrivere bene che è difficile. Oddio, basterebbe, non dico studiare, almeno leggere però si, è il minimo sindacale.
Filippo Penati si dimise da sé, assicurando che si sarebbe difeso nel processo e che non avrebbe usufruito della prescrizione. Cosa che invece non avvenne. E'morto per un tumore, da cui era affetto da un paio di anni. Fu assolto in seguito per capi d'accusa minori.
Rosy Bindi disse, o meglio si presume che lo disse, che De Luca era impresentabile non perché perfida, semplicemente era presidente della commissione Antimafia del Parlamento,organo preposto a valutare le candidature.
Pure Vasco Errani si dimise da sé, per non causare problemi al suo partito, dopo aver ricevuto un procedimento giudiziario. Si difese nel processo e fu assolto, oggi è senatore di Leu. Per quanto riguarda Guazzaloca siamo, anzi lei è fuori strada, fu eletto sindaco nel 1999 ben prima della vicenda di Errani. Anche la Marini si dimise di sua iniziativa, dopo l'avviso di garanzia, salvo cambiare idea e ricambiarla subito dopo averne parlato all'interno del suo partito. Di Raffaella Paita non so dirle, lo spessore politico è tendente al basso. Per
la vicenda della ex ministrà Guidi il suo amico non fu " liggerotto ", pretese ed ebbe le sue dimissioni asserendo che i tempi erano cambiati e chi sbagliava doveva pagare. Fortuna per la Guidi non c'era niente di penalmente rilevante
nel suo comportamento, c'era però mancanza di etica dirigenziale.
Spero di essere stato esaustivo e di averle un po' schiarito le idee in proposito e, mi creda, non c'è proprio niente da ridere in ultima analisi. C'è solo da sperare per il meglio.
Buona notte.

21/2/2022 - 1:02

AUTORE:
Amico del Rametti Enzo

Il tempo è galantuomo.
Vederemo se ho ragione io e torto chi accusa gli innocenti.
"In un verso o nell'altro?"
Dillo alla moglie di Filippo Penati che fu fatto dimettere da presidente della provincia di Milano e morto di crepacuore per la vergogna addossata, si difese fino alla morte e dopo fu assolto perché il fatto non sussisteva, al governatore della Campania Vincenzo De Luca accusato dalla suora cattiva Rosaria detta Rosy Bindi di non essere presentabile e nonostante la sua perfidia (della Bindi) De Luca vinse le elezioni; a Vasco Errani Presidente della Regione Emilia Romagna che i coglioni del suo partito credettero fosse un malfamato e gli emiliani di quella sinistra li non si recarono alle urne e venne Guazzaloca, ed intanto Errani ha cambiato partiti ed è senatore della Repubblica Italiana, quindi "presentabile".
Così come in Umbria la governatrice Catiuscia Marini accusata per niente e la destra prese vantaggio, come per la Lella Paita in Liguria.
Per non parlare di Tempa Rossa che anche il mio amico fu "liggerotto" da PdC ad accettare le dimissioni della sua ministra Federica Guidi.
...per non parlare di Enzo Tortora.

A me il malessere diffuso mi viene da pensare se non veniva interrotto il disegno Salvini/Zingaretti di andare ad elezioni anticipate con la sicura vittoria dell'altro Matteo ed il fratello di Luca Zingaretti capo dell'opposizione per 50 anni come ai tempi del PCI, ed ora veder passare davanti la rassegna dei corazzieri: guardia d'onore del Presidente della Repubblica Italiana, il fratello di Paolo Berlusconi, ex senatore degradato-colui che fu inviato ai servizi sociali per giusta condanna.

21/2/2022 - 0:15

AUTORE:
Francesco T.

Diciamo subito che leggere le sue tre righe in croce mi ha procurato un malessere diffuso.
L'incipit del suo scritto è vagamente di stampo mafioso ; a me che me ne viene ? In termini personali niente, ma se guardo all'interesse della giustizia di questo paese mi aspetto parecchio.
Mi auguro che venga fuori la verità in un verso o nell'altro, questo voglio da persona libera.
Si rilegga quello che ha scritto.
Buonanotte.

20/2/2022 - 13:03

AUTORE:
U.M

La Corte di Cassazione NON ha “solo” annullato buona parte degli atti compiuti dai procuratori fiorentini nell’ambito dell’inchiesta “Open”, decapitandola, ma HA detto a chiare lettere che non esiste neppure l’ipotesi astratta del delitto di illecito finanziamento di partito e che la Fondazione Open ha sempre operato lecitamente per il raggiungimento dei suoi scopi statutari.
Questo ha scritto la Cassazione nell’ordinanza, immediatamente esecutiva e inappellabile essendo stata reiterata per la terza volta e disattesa, nelle due precedenti, dalla Procura di Firenze.
Quindi sostenere, riduttivamente, che una ordinanza di annullamento di atti non è una assoluzione è un sofisma consolatorio di corto respiro. Boccheggiano.
Infatti ora il processo contro Renzi ed altri, imbastito con dispendiosissima pervicacia come una qualunque campagna pubblicitaria di un prodotto scadente, può prendere due strade.
O il giudice dell’Udienza Preliminare, fissata per il prossimo 4 aprile, prenderà atto dell’ordinanza della Cassazione e proscioglierà tutti gli imputati per insussistenza del reato loro ascritto, oppure aderirà alla richiesta dei procuratori fiorentini di rinvio a giudizio. Anche se, in questo secondo caso, non si capisce su cosa si dovrebbe giudicare.
L’una decisione o l’altra ci diranno se esiste una Magistratura giudicante indipendente, o se la dipendenza dalla quale la Magistratura va preservata è quella da alcune Procure, incompetenti o politicizzate ognuno decida come pensarla, e dai media che le fiancheggiano in una operazione sistematica di disinformazione mirata a condizionare politicamente l’opinione pubblica.
Una operazione che in troppi casi ha deviato pesantemente, da anni, il corso democratico del Paese, attraverso l’uso scorretto delle Istituzioni e dei media. Per giunta realizzata a carico dell’Erario. Cioè dei cittadini, sia inebetiti, sia consapevoli, entrambi vittime di questo andazzo.
La decenza, oltre che la giustizia, suggerirebbero di chiuderla qui, lasciando che il complesso giudiziario – mediatico faccia finta di niente, magari sperando che, sottacendo la notizia, resti nell’opinione pubblica la pessima immagine costruita ad arte contro Renzi. Fatto salvo l’iter dell’esposto penale presentato dallo stesso Renzi nei confronti dei procuratori fiorentini.
Oppure potrebbero decidere, con un qualche artificio giuridico, di andare ugualmente al processo contando sul fatto che si celebrerà tra qualche anno, prevedibilmente in uno scenario politico del tutto diverso da quello attuale e chi vivrà vedrà. Nel frattempo la fantasia anti renziana può continuare a sbrigliarsi gratuitamente, per loro.
In ogni caso votare Sì ai referendum sulla giustizia giusta sarà fondamentale. Come pure presentare una legge di iniziativa popolare sulla responsabilità civile dei magistrati.
Siamo stufi di essere fatti contenti e canzonati. Lo dico anche in favore dei fieri coglioni che non se ne accorgono.

20/2/2022 - 12:49

AUTORE:
Amico di Rametti Enzo

Scrivi:...mi auguro che il teorema della procura si basi anche su altre carte...

Con i se ed i ma non si fa la storia; ma...se... poi risultassero tutti colpevoli meno gli imputati?

20/2/2022 - 11:55

AUTORE:
Francesco T.

Ho visto che un amico di Rametti mi tira in ballo sulla questione Carrai, dopo l' ennesimo pronunciamento della Cassazione a favore di quest' ultimo. Se serve un mio commento lo faccio volentieri.
Che dire, tutto 'sto giubilo mi pare eccesivo. I Pm di Firenze dovranno restituire le carte sequestrate a casa Carrai, perchè ottenute, secondo i Supremi Giudici, in modo non consono all' usuale. Ma la faccenda Open non finisce oggi, la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura fiorentina è stata presentata e il Gup deciderà se si andrà a processo, mi pare, il 4 aprile prossimo. La questione è ancora aperta, mi auguro che il teorema della procura si basi anche su altre carte oltre a quelle sequestrate al sig. Carrai.
Attenti, la Corte di Cassazione non ha detto che le carte sequestrate dicono cose false, a sancito, e per l' ultima volta, che il modo in cui sono state ottenute era sbagliato. Ecco perchè, a mio parere di inesperto di legge, il procedimento va avanti.
Poi sarà il Gup a dire la sua.
Buona domenica.

19/2/2022 - 20:30

AUTORE:
dal web-MATTEO RENZI

Oggi ha parlato la Cassazione. E per la quinta volta ha criticato l’azione della procura di Firenze. È stato giudicato illegittimo il sequestro fatto al mio amico fraterno Marco Carrai. Chi ha subito le conseguenze di sequestri illegittimi - pubblicati in modo illegittimo - sa che niente potrà risarcire le lacrime e il dolore di questi mesi.
Ma oggi c’è un messaggio di speranza per i più giovani: quando parla la giustizia, tace il giustizialismo. Oggi vincono le persone che credono nella giustizia. E non si arrendono, non mollano mai.

19/2/2022 - 18:08

AUTORE:
Amico di Enzo Rametti

....e òra?!? che "dicherà" il sig. Francesco T. - ti come Travaglio?