I PACCHI

Dopo anni di soliti ignoti, un mese che in tutti i programmi si riparla delle frivolezze di Sanremo adesso e' il tempo delle rotture delle scatole che vengono chiamate in modo più elegante "pacchi".

Per rendere digeribili queste insulsaggini le ammantano col nobile scopo di finanziare la ricerca o di fare della beneficenza come se queste cose non si potessero fare in altre forme tornando, almeno il sabato sera a offrirci un po' di varietà anche per fare lavorare attori, comici, sceneggiatori, coreografi, ballerini, orchestrali, artisti praticamente spariti dai programmi Rai nei quali lavora solo un conduttore superpagato, qualche cameramen e qualche tecnico.

Mi chiedo com'è possibile che ci sia gente che sborsa milioni di euro per sponsorizzare questa roba.