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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Segreteria PSI Pisa
Pace in Ucraina, no alla guerra di Putin, sostegno alla resistenza di popolo

16/3/2022 - 15:30

Pace in Ucraina, no alla guerra di Putin, sostegno alla resistenza di popolo
 
Putin con l’aggressione all’Ucraina non solo minaccia la sicurezza europea ma dichiara guerra alle democrazie e ha chiuso il ciclo storico del Novecento, secolo lungo che ha sforato nel terzo millennio.
Questa è anche crisi di verità: il secolo segnato dalla Rivoluzione d'Ottobre si chiude con Putin, cioè con la sua negazione.
Il Popolo ucraino una mattina si è svegliato e ha trovato l’invasore e si è fatto partigiano, si è sentito di poter morire per difendere la libertà e la democrazia della sua piccola Patria l’Ucraina e della sua grande Patria l’Europa, vuole stare lì nella frontiera dell’Est con il fiore del partigiano simbolo di quelle distese di grano delle sue e delle nostre terre il papavero rosso, in modo che tutti quelli che passeranno da quelle parti dalle nostre parti  si ricorderanno di quel fiore, il fiore del partigiano morto per la libertà di tutti noi.
Dobbiamo tutti lavorare per la pace obbligando l’invasore a sedersi sul tavolo della trattativa per un cessate il fuoco e per fermare l’orrenda strage.
Dobbiamo convincere Putin e il sodale Cirillo I con tutti i mezzi che nemmeno la guerra convenzionale sarà una soluzione “possibile”, per la pacificazione delle frontiere dell’Est.
Il P.S.I. è concorde con le scelte del Parlamento, del Governo Italiano, del suo premier Mario Draghi e dei vertici dell’Europa per un sostegno umanitario concreto e flessibile anche nell’auto difesa del popolo ucraino; l’Italia sia in prima fila nell’accoglienza delle vittime di questa aggressione.
Il P.S.I. auspica che le forze che sostengono il Governo di emergenza nazionale si impegnino con coerenza in tutti i consigli comunali come è avvenuto a Cascina; rileviamo che a Montopoli invece la locale maggioranza non ha accettato le proposte dei socialisti approvando una mozione equidistante tra l’aggressore, Putin, e l’aggredito, il popolo ucraino.
Il P.S.I. sostiene con forza la lotta del popolo russo contro la guerra e rifugge ogni deriva russofoba, la cultura è per definizione un linguaggio di pace, un ponte verso la conoscenza e il rispetto fra i popoli e le civiltà.
Il P.S.I. è preoccupato per le spinte speculative di aggiotaggio quasi da borsa nera tipiche delle fasi drammatiche non solo in “economia di guerra” nei confronti dell’energia, delle materie prime e dei prodotti agro alimentari di prima necessità.
Il P.S.I. chiede che si apra subito un tavolo provinciale presieduto dal Prefetto con i sindaci della provincia, i sindacati e i rappresentanti delle categorie economiche per un monitoraggio attivo contro chi si approfitta della grave crisi in atto.
Il P.S.I. esorta i consiglieri regionali e i parlamentari eletti nella provincia di proporre urgentemente provvedimenti economici atti a calmierare gli aumenti dei costi, che pure ci sono, e perseguire gli speculatori.
Segreteria PSI Pisa

Fonte: Carlo Sorrente
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