L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Non solo calcio.
La ASD Pontasserchio non è rimasta indifferente nel dare un aiuto per sostenere il popolo ucraino.
La richiesta era venuta da una donna ucraina che ha il figlio alla scuola calcio.
Ha chiesto aiuto. Iago Tamagno con il figlio Lorenzo, Presidente della società calcistica, non ci ha pensato due volte e ha messo in moto la catena della solidarietà.
E’ stato noleggiato un pulmino.
Un ragazzo con idonea patente si è reso disponibile a guidarlo e dopo un viaggio che è durato quasi 24 ore sono arrivati a Cracovia dove hanno caricato 6 persone per poi proseguire per Varsavia caricandone altre. Il viaggio è stato impegnativo e hanno dovuto superare vari livelli di controllo.
In totale hanno fatto salire 11 persone corrispondenti a tre famiglie.
Una famiglia si è fermata subito dopo il confine nel Trentino, le altre due sono arrivate fino a Pontasserchio.
Sono state ospitate da famiglie del posto in attesa di trovare qualcosa di più permanente.
Un gesto di solidarietà che ha coinvolto tutto il paese che è stato generoso con le offerte.
Sabato al campo sportivo “Don Valerio Cei” un incontro ha suggellato l’amicizia con le famiglie ospitate in un atmosfera piena di emozioni ma anche gioiosa.
Parlando dei bambini arrivati che avrebbero frequentato la scuola calcio scherzosamente è stato detto che avrebbero dato prestigio alla ASD Pontasserchio.
E’ avvenuta la consegna del denaro (700 euro) e i numerosi pacchi raccolti pieni di vestiti, alcuni dei quali avevano ancora l’etichetta del negozio.
Non sono mancati anche giochi per bambini e bambine.
La società ha idea di continuare questo domino della solidarietà con altre iniziative per poter dare, per quanto possibile, sollievo al popolo ucraino.