In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Gianfranco #Pasquino, professore emerito di Scienza politica dell'Università di Bologna.
Perché la sinistra si divide sul riarmo?
«Il riarmo non c'entra. Il problema è capire da che parte stare.
Davanti a un'aggressione a un Paese democratico e indipendente come l'Ucraina dire che bisogna capire le ragioni della Russia è un'operazione perdente e sbagliata.
Il guerrafondaio è Putin, non Zelensky».