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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Pisa, 17 marzo
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Comune di Vecchiano
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Vallo a far capire al cavolo riscaldato e garzone ritornato .....
. . . lo diceva anche il grande Totò che è la somma .....
. . . . e Calenda Carlo ha rimasto solo. . .
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. . . in tv c'era uno che diceva che tanti elettori .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Fortino a Marina di Pisa
“Dante va alla guerra”

27/4/2022 - 12:48

“Dante va alla guerra”, la piece teatrale di Marco Azzurrini e ispirata al libro di Dante Fiorentini “Soldato semplice Dante”, non poteva non passare dal Fortino a Marina di Pisa.


Sul palco va in scena la storia di questa bella persona, un abitante di Coltano, contadino, soldato, popolano schietto, affabulatore di vicende del novecento, di quel secolo breve che pare non finire mai, con i suoi mostri e i suoi fantasmi che ancora oggi si ripresentano a ci mettono paura.

Dante, partecipò da soldato semplice alle varie fasi della seconda guerra mondiale: alla campagna di Grecia, partendo per l’Albania all’inizio del ’40; in Francia, dove fu mandato insieme ad un manipolo di soldati italiani, per giustificare la nostra entrata in guerra; infine alla cosiddetta “guerra d’Africa”, dove, fatto prigioniero dagli inglesi, fu trasferito in un campo di prigionia in Scozia, nella città di Inverness.

Qui rimase, insieme ai suoi compagni, quasi dimenticati dalla storia, fino alla fine del ’45, quando il capo del governo italiano Ferruccio Parri, a guerra ormai stra- finita, li reclamò per contribuire, disse lui, alla “ricostruzione nazionale”. Marco Azzurrini ci regala poesia, emozioni e bel teatro, ed è felice di farlo al Fortino, dove la storia e la cultura popolare si coniugano con il convivio, la buona cucina, l'arguzia della conversazione.


Lo spettacolo sarà rappresentato Sabato 30 aprile , alle 22 (ingresso 5 euro; cena e spettacolo 25 euro), subito dopo la cena (ore 20).

Sono richieste la prenotazione (te. 050 36195) , il Green Pass e la tessera Arci
A CENA ore 20: Risotto di mare; Scorfano al forno con verdurine di stagione; dolce del cuoco; vino di Canneto.

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