Dopo l'articolo incentrato sugli avvenimenti dell'inizio del 1800 e sugli adempimenti che Napoleone chiedeva al territorio della Comune di San Giuliano, in cui Vecchiano era stata inclusa da Pietro Leopoldo nel 1776, insieme con tutte le 31 Comunità della precedente Podesteria di Ripafratta, arriviamo ora alle vicende al tramonto dell'Impero napoleonico.Nel 1808 Vecchiano era stata separata, sempre dai francesi, dai Bagni di San Giuliano, dividendo le Comunità a destra e a sinistra del Serchio, ma la procedura fu molto ostacolata dall'amministrazione di San Giuliano.
Coltano; dire non basta, bisogna fare
In pochi giorni si sono avute fin troppe dichiarazioni, incontri con fissazione di altri incontri a Roma, Firenze, Pisa e nelle sedi più varie: ministeriali, regionali, provinciali, comunali.
Ma ora non è il caso di promuovere finalmente un incontro dei vari protagonisti che devono decidere cosa fare, non solo di una caserma ma di iniziative per il rilancio dell’agricoltura, del turismo su spiagge, boschi insomma sui temi di quel piano, che deve fare il parco come stabilisce –non da ieri- la legge?
Noi del Gruppo di San Rossore, che dalla sua istituzione operiamo a sostegno del parco, siamo impegnati a promuovere questo incontro dei vari protagonisti.
Ci auguriamo vogliano darci una mano. Non quella dei Fratelli d’Italia che, dopo le dichiarazioni della Meloni a Milano sulle loro capacità di governo, per bocca del loro rappresentante a Pisa, meritandosi la torta dei bischeri, ha detto che solo la sinistra non sa apprezzare le forze armate.
Renzo Moschini