Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
REDDITO DI CITTADINANZA, ABOLIRLO PER CAMBIARE SISTEMA. SI PUO’ FARE.
Conte e Zingaretti, messi nell’angolo da un corso politico che non riescono a gestire, hanno pensato di trovare il loro cavallo di battaglia accusando Renzi e Italia Viva di indegnità perché, volendo cancellare il Reddito di Cittadinanza per sostituirlo con un più efficace sostegno a disoccupati ed incapienti, spacciano questa battaglia come se si volessero semplicemente togliere quei denari a chi ne ha bisogno.
Solo un cretino può credere che qualsiasi politico, non solo quello che loro ritengono l’infingardo Renzi, toglierebbe in prossimità delle elezioni i soldi dalle tasche di circa 1,5 milioni di persone se non avesse una alternativa per chi ne ha davvero bisogno.
Ma, evidentemente, i due compari considerano che i loro potenziali elettori si possano bere questa bufala.
E come si accalorano, sciorinando tutto il repertorio di luoghi comuni, per niente originali in verità, sul Robin Hood al contrario, sui privilegi di chi guadagnerebbe in un giorno quello che vuole togliere al mensile del povero, e sgranano senza vergogna tutto il rosario di demagogia da vecchi politicanti.
Il Reddito di Cittadinanza è un fallimento acclarato dai numeri. Doveva sostenere momentaneamente i senza reddito in attesa di collocamento al lavoro e per montare l’impalcatura burocratica che avrebbe dovuto trovarglielo hanno assunto oltre 3000 persone. Precari.
Il risultato è che quasi nessuno ha trovato lavoro, il RdC si è trasformato in una sinecura a tempo indeterminato, si sono scoperte migliaia di truffe per centinaia di milioni di euro, perché la struttura non garantisce controlli e se non corresse la Guardia di Finanza il ladrocinio sarebbe ancora più esteso e endemico.
21 miliardi sperperati. Basti pensare che con 17 miliardi la legge sulla “decontribuzione” varata da Renzi aveva prodotto 700mila posti di lavoro a tempo indeterminato. La metà degli attuali percettori del RdC.
Per le persone davvero incapienti o inabili al lavoro avrebbe funzionato il Reddito di Inclusione, che sarebbe stato gestito dai Comuni, che sono più in grado di controllare preventivamente chi ne abbia diritto.
Ma il RdI, funzionante da pochi mesi nel 2018, dopo l’arrivo del M5S al governo è stato cancellato.
Dopo questo, grandi spese gialloverdi per produrre le card, antenate dei banchi a rotelle, e per selezionare e collocare i 3000 precari che ora chiedono di essere assunti dal pubblico.
Un danno enorme, anche sul piano dell’educazione alla cittadinanza, considerando che se prendi circa 560 euro di media aspettando, invano, che qualcuno ti proponga un lavoro, non hai alcun incentivo per cercartelo. Ad esempio gli industriali del nord lamentano la mancanza di 350mila possibili lavoratori nelle loro imprese, e non trovandoli chiedono, pensa un po', di aumentare le quote dei lavoratori stranieri. E i percettori del RdC che fine hanno fatto?
Anche un bambino, visti questi risultati, direbbe cambiamo sistema, finiamola con la finanza pubblica colabrodo e mettiamo in campo un sistema più efficace per sostenere davvero chi è senza reddito, ma soprattutto investiamo le risorse di tutti a fronte della garanzia di avere nuovi, veri, posti di lavoro.
Questa è la proposta di Renzi e Italia viva. Ma no! Non se ne deve discutere, perché non deve emergere l'errore del M5S e di chi, come Zingaretti, gli ha fatto sponda cementando la loro alleanza coi soldi pubblici. E perché Renzi non deve avere ragione di prammatica.
Così non rimane che raccogliere le firme per abrogare il RdC. Con questo spauracchio si sarà costretti a cambiare sistema.
Ma i due preferiscono coprire le loro malefatte spaventando quelli che hanno bisogno, agitando il babau Renzi convinti che qualcuno ci casci.
E qualcuno ci cascherà, è scontato. Altrimenti come camperebbero politicamente quelli come Conte e Zingaretti?