Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
2 Giugno 2022
Cosa c’entra una parata militare con la Festa del 2 Giugno?
Il 2 giugno 1946 le donne in Italia furono chiamate alle urne per la prima volta per un voto politico: la importantissima scelta tra Repubblica o Monarchia.
L’arma di massa che sconfisse Casa Savoia e instaurò la Repubblica Italiana non furono né le bombe né i carri armati ma matite; un esercito di matite copiative con cui il 2 e 3 giugno 1946 12.998.131 di donne (ammesse per la prima volta ad un voto politico) e 11.949.056 di uomini segnarono su schede la propria volontà. Per la prima volta furono usate le matite copiative per votare.
L’esercito in tutto questo non c’entrò nulla: fu una battaglia civile che indicò un modo non violento di dirimere i conflitti in seguito sancito anche dalla nostra Costituzione.
Se vogliamo festeggiare la nascita della Repubblica Italiana (che in realtà nacque il 18 giugno 1946) partecipiamo donne e uomini a incontri festosi magari con una romantica nonviolenta matita in mano o tra i capelli, con gli attrezzi da lavoro, ma non con soldati a piedi, a cavallo, di corsa.
su carrarmati o comunque sia.
Perché ancora una volta oggi scrivere e far girare queste riflessioni?
E’ che ora attraverso la rete e i disponibili giornali locali è possibile comunicare con tante donne e scambiare dati e opinioni, e perché da qualche anno con forza il Movimento di noi Donne è tornato a farsi più visibile, a tessere una rete di informazioni e i Movimenti delle donne da sempre e in tutto il mondo hanno amato poco le guerre, gli eserciti e la mentalità patriarcale dei militari.
Ci somigliano più le matite dei mitra.
Matilde Baroni
(impaginazione grafica Paola Magli)