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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
ANTONIO SALINES

27/6/2022 - 16:46

  Nell'estate 2019 Antonio Salines presentò a Pisa il recital Cattivi e cattivissimi nel teatro Shakespeariano per la regia di Luigi Lunari che aveva curato anche i testi di raccordo e di collegamento tra un monologo e l'altro.  

Per questo spettacolo aveva ottenuto un importante riconoscimento: La Maschera d'oro del Teatro Italiano. Il prologo è di particolare impatto emotivo perché l' Enrico V invita lo spettatore a vedere "... con gli occhi della fantasia quello che il palcoscenico non può dare." 


    Dopo lo spettacolo l'attore mi fu presentato da Daniela Bertini direttrice della Compagnia Teatrale Il Gabbiano


    Ebbi modo di rivederlo pochi mesi dopo in qualità di Presidente dell'Accademia Teatrale città di Pisa, diretta dalla sua allieva Cristina Sarti. Nel corso della cerimonia di presentazione dei docenti ribadì un concetto secondo lui basilare che "possono insegnare solo coloro che hanno vissuto direttamente l'esperienza del palcoscenico". 

Quindi secondo Salines la professione di insegnante deve essere necessariamente supportata da una altrettanto vissuta pratica teatrale.


    Antonio e Cristina furono protagonisti nel 2008 di una memorabile messa in scena de Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello al Teatro Carcano di Milano con la regia di Giulio Bosetti.
Ho avuto la fortuna di assistere come uditore al suo seminario svolto nell'ambito dell'Accademia Teatrale di Pisa. Trasmetteva con semplicità e modestia il suo grande amore per il teatro coinvolgendo gli allievi in una atmosfera di reciproca partecipazione.
Nei colloqui privati la prima domanda che gli posi fu il ricordo della "Grotta del Piccione" e del Cab 37 che lo videro protagonista delle prime esperienze cabarettistiche Capitoline insieme a Maurizio Costanzo, Pippo Franco, Magda Mercatali e altri pionieri di questo genere di spettacolo.

Erano i primi anni '60: una stagione innovativa che precorse il boom del teatro cabaret con la successiva affermazione del Bagaglino e Il Puff a Roma e del famoso Derby a Milano.


    Ripercorrere la sua carriera è rivivere il percorso dello spettacoo italiano degli ultimi 60 anni. 
Con Carmelo Bene  fondò I Ribelli primo esempio di teatro autogestito. Dagli inizi dei teleromanzi in TV (si ricorda un memorabile I fratelli Karamazov del 1969) alle ultime apparizioni nel suo Teatro Belli passando per una serie interminabile di esperienze nel cabaret, teatro, cinema e tv al fianco dei maggiori protagonisti italiani della scena guidato da insuperabili registi.


    Quando venne a sapere che mi occupavo anche di libri ed in particolare modo di quelli fuori catalogo e di antiquariato mi disse che aveva un'opera a lui particolarmente cara, mancante di un tomo. Dopo alcune ricerche riuscii a completare la sua collezione.

Rimase molto contento e mi ringraziò con vero sentimento di amicizia tanto che conservo gelosamente la corrispondenza intercorsa tra noi.


    Raccontava che tutti gli attori pensano ad avere una propria casa mentre lui pensava ad avere un "suo teatro: il Belli ". 

Nel 1969 lo aveva materialmente sottratto alla demolizione per farne un gioiello di struttura e di programmazione nel cuore di Trastevere.

Così dove si erano esibiti grandi attori del passato ad iniziare da Petrolini, Fregoli, Lina Cavalieri e Ermete Novelli, Antonio creò uno spazio che oltre a proporre opere di assoluto valore ed esperimenti di teatro innovativo ha permesso la formazione  di numerosi attrici ed attori che si sono poi affermati nel panorama nazionale.

A coronamento del suo sogno una epigrafe "Il teatro è la mia casa" è posta a ricordo nel suo teatro col quale negli ultimi tempi aveva un contatto anche fisico totale abitando proprio sopra di esso tanto da essere in collegamento diretto tra il suo appartamento ed i camerini dello stesso.


    Durante la pandemia il Belli, come molti altri teatri, presentava una programmazione in streaming ed io ne ho approfittato per vedere o rivedere molti suoi spettacoli:
- I Cattivi e Cattivissimi nel teatro Shakespeariano
- Gente di facili costumi di Manfredi e Marino
- Coppia aperta, praticamente spalancata di Fo, Rame
- Chi ruba un piede è fortunato in amore di Fo
- Il diario di Anna Frank con la regia di Carlo Emilio Lerici  
Questi ultimi spettacoli sempre in compagnia di Francesca Bianco


    Dopo la sua ultima visita a Pisa lo accompagnai alla stazione ferroviaria: all'arrivo del treno ci abbracciammo, lui salì ma rimase sul predellino e mentre il treno ripartiva lentamente mi salutava alzando e sventolando la mano.


    E' l'ultimo ricordo che mi rimane impresso nella mente di uno dei più grandi personaggi della scena teatrale italiana giusto a un anno di distanza dalla sua morte.
    

Foto 1 - Cena dopo lo spettacolo
Foto 2 - Rara foto: Roma anni '60 cabaret con Magda Mercatali.

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