none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pensieri, dubbi e parole di Falcone: “Non ho paura .....
Trump e Pepe Mujica, due mondi capovolti: il giorno .....
C'è del vero in ciò che scrivi, ne convengo. Però .....
Lo Statuto dei lavoratori ( legge 300) fu approvato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
LA DEPORTAZIONE RENDE LIBERI

7/7/2022 - 19:28

LA DEPORTAZIONE RENDE LIBERI

 

Su l’Avvenire di oggi Marta Ottaviani racconta la sorte di centinaia di bambini ucraini delle zone occupate dai russi, soprattutto da Mariupol e dal Donbass, che sono stati deportati e rinchiusi in centri di detenzione a Rostov a Kursk e a Nizhni Novgorod, in territorio russo, in attesa di essere assegnati in adozione a famiglie russe sparse in tutto il territorio della Federazione.

Dopo che la Russia aveva negato questa barbarie è la voce dei genitori alla disperata ricerca dei loro figli che si fa sentire attraverso il sito di informazione indipendente Verstka, che ha indagato ed è riuscito a mettersi in contatto con alcuni responsabili dei centri che hanno confermato, in condizioni di anonimato, quanto sta avvenendo. In un solo centro, il Romashka (Camomilla), ne sono stipati 400, in condizioni igieniche precarie vista anche la scarsità di mezzi a disposizione di queste strutture.

Un passo ulteriore che conferma la volontà del Cremlino di cancellare, coi mezzi più brutali che conosciamo, l’esistenza dell’Ucraina e dei suoi cittadini. L’obbiettivo principale di Putin, come più volte apertamente dichiarato da lui e confermato dai maggiori dirigenti russi. Le anime belle che “anche la Russia ha i suoi buoni motivi”, ora ne hanno uno per misurare il grado di nazismo del quale si rendono complici con questa affermazione e quelle conseguenti.

Qualcuno ha nuovo materiale per farci su uno spettacolo, magari raccontandoci del salvataggio di quei bambini da parte dei loro stessi aguzzini, altri possono riaprire la turneé estiva per cervelli annebbiati.

Titolo “La deportazione rende liberi”.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri