Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA - MOVIMENTO OPI - ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO
COMUNICATO STAMPA Pisa, 6 Luglio 2022
Oggetto: ll PALACONGRESSI andrebbe collocato in zona aeroportuale.
Leggiamo che in Comune si ripropone l’ubicazione del Palacongressi, in prossimità della Torre, nell’area del Santa Chiara, contrariamente alla variante urbanistica del 2016, che autorizzava un Polo fieristico congressuale vicino al Galilei, nell’area della Cittadella aeroportuale, che prevedeva oltre al Palacongressi, due hotel, un centro commerciale e circa 10 ettari di verde pubblico, con un percorso pedonale utilizzabile per raggiungere il binario 14.
Il progetto riscosse l’interesse camerale e della Regione, che diede la disponibilità al cofinanziamento. A servizio del Palacongressi, era prevista anche una fermata del Pisamover, per favorirne l’utilizzo, il che serviva a contribuire a ripianarne il deficit a carico dei pisani.
Pisa è una città di eccellenze in campo universitario ( Normale, Sant Anna), medico- farmaceutico, che spesso frequentano Congressi nazionali e internazionali, da 3.000 a 15.000 persone. Se Pisa potesse organizzare importanti Congressi, i congressisti come vi arriverebbero? In treno, aereo o auto.
Quale zona cittadina offrirebbe loro la migliore accoglienza e i migliori parcheggi, senza appesantire l’inquinamento acustico-ambientale cittadino( problema connesso alla soluzione Santa Chiara)?
La zona aeroportuale, in quanto i congressisti, arrivando in aero o treno, col Pisamover raggiungerebbero subito il Palacongressi.Se arrivassero in auto, senza entrare in città, potrebbero usufruire dei parcheggi semivuoti del Pisamover e salire sulla navetta, da/per aeroporto o stazione, dove potrebbero proseguire, con la tranvia, per Cisanello o per i quartieri della città, con altri bus.
Cambiare quanto previsto, frutto di nottate di discussioni e verifiche nei CTP, aperti anche ai cittadini, che vedevano il progetto funzionale alla rigenerazione delle periferie, non è rispettoso verso gli stessi cittadini.
Economicamente conviene poi rinunciare ad un Palacongressi, cofinanziato dalla Regione e utile allo sviluppo del Galilei e alle sue attività commerciali, in sofferenza?
Pisa vuol essere il volano di sviluppo dell’intera area vasta costiera e un domani dell’auspicabile città metropolitana? Allora deve avere le strutture idonee e al servizio di tutta la Costa!
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA - Il Movimento OPI – l’Associazione Ponte di Mezzo
Dr. Gianni Conzadori