Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Ecco le Ortimpiadi, l’importante è... seminareVerdure in gara a Filettole.
Bruno Baglini vince la medaglia d’oro: "Bella soddisfazione. Sono nato contadino, ho iniziato a 12 anni
"I frutti della terra in gara tra storie di vita e beneficenza, per rinsaldare il rapporto di una comunità in festa. Si chiamano "Ortimpiadi vecchianesi" e per il secondo anno vedono sfidarsi i coltivatori della zona per decidere i migliori e più singolari prodotti generati dall’amore e dal sudore della fronte. Dai migliori ortaggi, tra cipolle, pomodori e cetrioli, passando per una particolare gare del peperoncino, fino ad arrivare a una menzione d’onore per i coltivatori più anziani e più giovani.
Così ieri è andata in scena, presso il circolo Arci Bartalini di Filettole, la madre di tutte le sfide degli orti. C’è anche un motto, coniato dagli assessori Sara Giannotti e Mina Canarini, entrambe parte della giuria, ricalcando una frase di decoubertiana memoria: "l’importante è seminare". Tra i personaggi più in vista c’è Osvaldo Dini, 92 anni, che ha partecipato per il premio di cipolla più bella: "In famiglia ci occupiamo di agricoltura da 8 generazioni, io ho cominciato da bambino – dichiara Dini – all’età di 10 anni".
Il vincitore assoluto però è stato Bruno Baglini, 75 anni che, nel suo orto coltiva di tutto e ha il pollice verde da una vita, avendo anche lavorato per molte aziende del territorio: "sono nato contadino e a 12 anni ho cominciato a lavorare la terra - commenta il vincitore -.
Oggi su internet do anche consigli a chi vuole avvicinarsi a questo mestiere o semplicemente per passione* (vedi i consigli per la semina nel primissimo tempo pandemico, non potendo andare di persona, usai la VdS)
*
Ho lavorato all’azienda agricola Bona e Forese Salviati dal ‘59 fino agli anni ‘70, per poi successivamente prendere servizio presso Vittorio Barni, importante florovivaista, con una produzione di 800 mila piante di rose all’anno ( di cui io ne innestavo 1300 piante al giorno)".
A conquistare gli altri premi sono stati Romolo Rossi, che ha conquistato la corona di miglior pomodoro, quindi Franco Severini che ha sbaragliato la concorrenza per la miglior cipolla e, infine, Francesco Martinelli, che si è portato a casa la coppa per il miglior cetriolo.
Il ricavato del pomeriggio e della serata sarà destinato alla realizzazione di una palestra orticola per bambini. L’ideatore dell’evento, Stefano Dini, commenta così la buona riuscita dell’evento: "volevamo far ritrovare alla gente l’amore per la terra e la natura - dichiara Dini -. Si è trattato della migliore occasione per uscire da un periodo difficile per tutti, come la pandemia di Covid-19.
L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con Asd Vecchiano calcio, Scd Filettole 1923, Alma Pisarum e il circolo e il patrocinio del Comune di Vecchiano.