Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
GLI ASSATANATI
Renzi più che critici intelligenti ha semplici detrattori, cioè gente costretta a inventare malefatte inesistenti, a travisare fatti e circostanze, a negare evidenze, oppure a cadere in contraddizione trasportati da una sorta di delirio che li fa straparlare.
Sono assatanati.
Uno degli assatanati più fuori controllo è il direttore de la Stampa Giannini.
In un articolo sul presidenzialismo il congestionato direttore nel giro di poche righe definisce "Controriforma" quella del 2016, una schifezza l'Italicuum, accomunando l'una e l'altro a tutti i tentativi negativi di riforme costituzionali ed elettorali dal 1979 ad oggi, per concludere che l'unica riforma presidenzialista seria sarebbe quella del "Sindaco d'Italia".
Cioè quella che Renzi propone da anni e che solo il Terzo Polo ha in programma, ma non dice che quella è una proposta di Renzi.
La verità è che, a parte i plagiati dalla propaganda, semplicemente ammalati, i detrattori professionali di Renzi non lo sopportano perché sanno che è migliore di loro.
E questo per loro è insopportabile.
Ha visione politica e li anticipa sempre. Per questo si sentono in obbligo di dire e fare per principio il contrario di ciò che propone. E fanno disastri colossali.
Oppure, come Giannini, citano proposte di Renzi senza dire che sono sue.
Assatanati, appunto.