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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Vincenzo Marini Recchia, semplice elettore
Draghi o Meloni
Da dove origina una mancanza di rispetto così sfacciata

9/9/2022 - 12:57









Draghi o Meloni

Da dove origina una mancanza di rispetto così sfacciata, da parte dei partiti di destra e di sinistra, verso l’intelligenza degli italiani?

La risposta più semplice è che nasca dalla disistima della capacità critica dei connazionali in generale e dei propri seguaci in particolare. Il fanatismo inossidabile di questi ultimi sarebbe in sostanza la conferma della scarsa attitudine italica a dare poco credito ai fatti e molto spazio alle favole. I dati statistici su un analfabetismo funzionale che sfiora il 40% starebbero lì a dimostrarlo. Tuttavia questa fotografia, fondandosi sulla partecipazione attuale alle chiamate elettorali, è non solo evidentemente parziale ma contraddice la specifica peculiarità che fa di noi un paese capace di creatività, innovazione, cultura della bellezza.

E dunque?

Non vi è altra spiegazione possibile: la parte migliore e produttiva si disinteressa individualmente delle istituzioni, della qualità dello stato, perché non ha bisogno di bonus, sussidi e raccomandazioni, provvede a se stessa e alle famiglie con il proprio talento e la dura, onesta, fatica.Ma c’ è stata la pandemia ed ora la guerra. Avevamo a capo del governo l’italiano più preparato ed autorevole del mondo. Ha salvato tante vite e ha rilanciato l’economia contornandosi di persone capaci e competenti.

L’hanno mandato via tre personaggi squallidissimi che hanno in comune legami strettissimi con il criminale di guerra Putin. L’hanno mandato via i tre politici italiani che hanno costruito, con i loro accordi sul gas e con le loro posizioni di divieto delle nostre risorse naturali, il cappio al collo della nostra indipendenza e in queste ore manovrano cinicamente a impedire le istallazione dei rigassificatori e il decreto per gli aiuti alle famiglie e alle imprese.Il 65% degli italiani rivuole Draghi.

Si può fare? Certo che si può fare a patto che si comprenda che è nell’interesse di tutti noi dare l’unico senso compiuto al voto del 25 settembre. Rispedire al mittente la manovra dei tre sicari di Putin e rispondere nelle urne alla domanda: Draghi o Meloni.

Si può fare se non si lasciano le urne in mano alle clientele fanatiche, irreggimentate e comprate con il reddito di nullafacenza.

 Se tutto il corpo elettorale comprende che ci hanno aperto il baratro davanti e non è più lecito restare passivi tollerando gli sfascisti.

C’è una sola formazione sulla scheda che rivuole Draghi. Tutto il resto è rumore di parole vuote.Deleghiamo al #TerzoPolo di Calenda la nostra limpida opzione per Mario Draghi.

È un referendum, cari compatrioti, e rendiamolo chiaro con la forza di un voto della ragione libero dal ricatto imbroglione delle ideologie..

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11/9/2022 - 0:03

AUTORE:
Massimo

Ammesso e non concesso che, come scrive lei, il 40% degli italiani soffra di analfabetismo di ritorno, questo dato c'era sicuramente anche nel 2018 e 2013.
Il dato non può salire o scendere a seconda dei risultati elettorali, se quello è, quello rimane . Ma la cosa affascinante è quel 65% che rivuole Draghi presidente del Consiglio. Sicuramente lei avrà dati riservati che dicono questo, però se gira in rete non c'è nessun istituto di rivelazioni statistiche che lo conferma. Non vorrei che lei confondesse il gradimento per Draghi come leader (67%) con la sua aspirazione, legittima per carità, abbastanza aleatoria.
Siamo già al terzo polo di Calenda ? E Renzi ? Della serie vai avanti te che mi scappa da ridere ?.
Messo maluccio vedo . E poi accetti un consiglio, lasci perdere i referendum, vi portano iella... compatriota.