Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Diceva Nanà:
il geco lascialo stà.
Ribatte Ninetta:
la lucertola mi lascia interdetta!
Conclude il mio nipotino:
che bello che è l’orbettino!
E il nonno, alquanto vecchietto,
ci scrive sopra un sonetto!
Né carne, né pescio!
Come La Marfa prese er tesserino
perché voleva esse’ come llòro,
ma lo scaccionno fòri dar grubbino
e nni toccò meschino cambià coro.
Ni viensero ‘n mente ‘velli ‘e fan pissì
e ssi buttò strisciando a nnova moda,
ma ‘un vorsero nemmen loro stà a sentì
‘ver che voleva ‘r nostro ‘nsulla proda.
Co’ verdi a ggamballaria ‘un si trovava,
cor giallo o lle macchiette ‘un si vedeva:
era d’un bronzo d’oro ‘r su’ casato.
Con tutti però c’era apparentato,
come loro, …s’apriva la bocchina,…
faceva colla lingua la... forcina.