Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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COMITATO PER LA DIFESA DI COLTANO (PARCO MSRM)
LA NOTTE DEL SINDACO CONTI RIBALTA LE PROMESSE
E’ bastata una notte e il Sindaco Conti ha ribaltato tutto. Che abbia riflettuto da solo o che sia stato aiutato, sta di fatto che in poche ore Michele Conti ha fatto stracci delle dichiarazioni rilasciate ieri sera nella assemblea organizzata a Coltano dalla Proloco, e tenutasi con grande presenza di
cittadini. Eppure, le sue dichiarazioni erano state ribadite con forza più e più volte:
“Nessun edificio di Coltano verrà dato all’Arma dei Carabinieri”, aveva affermato davanti a tutti, e, dato che “le amministrazioni parlano per atti”, al momento “non c’è nessun atto che affidi nessun immobile di Coltano all’Arma”, aveva sentenziato. Perfetto e condivisibile.
Ma la notte ha portato consiglio, o forse consiglio lo ha portato qualche politico più alto in grado.
E così stamattina, dopo una notte che deve essere stata più agitata di quella dell’Innominato, Michele Conti così scrive su Facebook: “abbiamo cercato soluzioni che non facessero perdere alla città l’occasione di ospitare nuovi reparti dell’Arma che potrebbero portare una rigenerazione urbana sostenibile del borgo di Coltano”. Et voilà, il gioco è fatto, ecco i Carabinieri.
Come abbiamo scritto più volte, abbiamo rispetto e stima nei confronti dell’Arma dei Carabinieri.
Ma riconfermiamo che la presenza dei Carabinieri negli edifici storici di Coltano è incongrua con i caratteri di questo borgo, e inadatta alle strutture storiche, peraltro vincolate, che lo compongono.
Peccato dover assistere a una simile giravolta, perché l’assemblea di ieri sera era stata tranquilla e costruttiva, e il dibattito ampio, civile e utile. Le promesse del sindaco erano state generose e importanti. Le ricordiamo: 1. Nessuna base militare nel parco e nessuna colata di cemento. 2.
Nessun edificio di Coltano verrà assegnato all’Arma. 3. Acquisto entro la fine della legislatura della Stazione Marconi per una ristrutturazione a fini museali. 4. Realizzazione di un centro civico e di un centro diurno per anziani nella Scuola Diaz. 5. Case popolari con canoni “grigi” in modo da favorire l’insediamento di giovani coppie e il ripopolamento del “quartiere”. 6. impegno per la pulizia, per l’installazione di telecamere anti abbondono di rifiuti, per il rifacimento dell’acquedotto e per l’wi-fi. E per finire, un processo di integrazione per i rom.
Un libro dei sogni bellissimo e condivisibile. E’ bastato arrivare alle luci dell’alba per accorgersi che appunto era solo un sogno. Del resto, il periodo preelettorale, favorisce promesse e dichiarazioni avventate: qualche giorno fa Giuseppe Conte, piombato a Coltano con due assistenti e una telecamera, ha tentato di intestarsi una battaglia che non ha mai fatto!
Noi glielo chiediamo seriamente, signor Sindaco Conti, molto seriamente: dobbiamo credere alla versione della sera o a quella del mattino? Quali azioni intende davvero promuovere per Coltano?
Quali promesse intende mantenere?
Ci risponda di pomeriggio, per favore