Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Karen Blixen in un suo bel racconto narra la storia di teli di lino tessuti da mani verginali di giovani suore di clausura usati la prima notte di nozze regali ed esposti poi con la macchia rossa di sangue a testimonianza dell’integrità della sposa al momento dell’incontro con lui.
Ecco, quello per me è il sangue delle donne origine di infiniti lutti, omicidi, tragedie, vite affettive e sessuali non vissute protette da,… in attesa di….
Soltanto noi femmine della specie umana abbiamo l’imene (le femmine degli altri mammiferi no); noi abbiamo l’imene, un velo, un sipario che lacerato generalmente sanguina.
E da tanti anni un pensiero (che non è mio) ma che a me piace diffondere.
Come cambierebbe la vita di tante giovani donne se per costume, usanza, cultura venissimo tutte abituate fin da bambine a massaggiare con le nostre tenere dita con qualche olio o profumata cremina. a massaggiare, ad allargare quel sipario? E’ possibile farlo, ce ne sono esperienze.
Nel costume di un popolo cosa cambierebbe non poter avere le prove di cosa hanno fatto del proprio corpo le donne senza lo sperimenti un uomo, un perito, o una ginecologa chiamata dai parenti, dai giudici, per una violenta, intrusiva ispezione?
Ecco, quel sangue mi piacerebbe non venisse versato più.