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Giovedì 28 alle 18.00 si terrà, presso la Villa Roncioni di Pugnano, uno straordinario evento: con la mostra Romeo e Giulietta - 1968 la Fondazione Cerratelli riapre le sue attività a San Giuliano, permettendo di nuovo l'esposizione dei fantastici costumi che rappresentano, come sottolineano il sindaco Sergio Di Maio e la vicesindaca Lucia Scatena sul Tirreno, un patrimonio culturale di inestimabile valore. 

La Città della Luce, Spazio Cuore da inizio al corso di Biodanza
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Al via il programma coordinato dalla Prefettura di Pisa
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#suonosolo #vecchiano #debrafastviolinist #debrafast #violino#violinista
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penso di sapere chi tu sia. . .

Certo sei ganzo .....
io non so sindaco e presidente come e se hai votato .....
NEL PD GUERRA TUTTI CONTRO TUTTI
BARSOTTI COMUNE DI .....
00:24 - 21/ 9/ 2023 498 utenti online?😒?

22. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Andrea Mobiglia
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Occhi, occhiali e lenti a contatto
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Quando il dolore mi sovrasta
perche' è fuori controllo
mi sento persa
dispersa nella vastità del mondo
Un tormento prfondo
m'induce all'esistenza .....
Dopo questa estate finalmente si consolida il passaggio del giovane atleta Vecchianese Kevin Cirrone per ka stagione 2023/ 2024 nella massima serie di .....
Gratitudine

28/9/2022 - 22:09


Mi sento sempre più spesso in questa società che mi circonda ed in cui vivo un " pesce fuori dall'acqua". Quante volte ultimamente mi pongo la domanda (anche assurda) perché io non sono infelice della mia condizione di mamma di un ragazzo con gravi disabilità, perché se potessi avere la possibilità di esprimere un desiderio chiederei più rispetto e amore per il prossimo perché l'altro siamo noi e non chiederei un " miracolo per Matteo"? Amo mio figlio in un modo così intenso che non sento il passaggio dove finisco io e comincia lui. Allora?
Lotto e lotterò sempre per i suoi diritti di essere umano fragile e per la realizzazione dei suoi bisogno e di tutte quelle persone come lui.
Matteo è rimasto soffocato dal cordone ombelicale di cui non si sono accorti che aveva 2 giri intorno al collo e 1 sotto braccio. Una volta riusciti a portarlo fuori dalla mia pancia ormai cianotico e senza respiro non sono riusciti ad intubarlo, è rimasto senza ossigeno per molti minuti. Eticamente, moralmente, mettetela come più vi piace, senza chiedere niente alla famiglia, oramai inevitabilmente pieno di lesioni cerebrali è stato riportato in vita. Una società così " amante della vita" DEVE aiutare e sostenere le famiglie ed il piccolo riportato in vita ad avere una qualità della vita degna di essere vissuta nel migliore dei modi.
Ciò che mi fa soffrire sono i suoi dolori, un corpo devastato dalle disabilità, un corpo pieno di cicatrici che non ti permettono di dimenticarti neanche di un solo periodo buio vissuto con tuo figlio. Ma è proprio quel corpicino che amo tanto, quei denti tutti sgangherati, quegli occhietti " da ramarro", il suo sorriso che è arrivato dopo tanto e tanto tempo dalla sua nascita." Non riesco a soffrire" se non camminerà mai, se non mi renderà nonna, se mai sentirò chiamarmi mamma. Non sono " sfortunata" se è dal 2007 che non facciano un giorno di ferie perché con tutte le macchinette che usa per sopravvivere e i suoi tempi di adattamento è un vero casino spostarsi. Certo sono spesso molto stanca, troppo stanca ma con una società con piu aiuti molti problemi si potrebbero risolvere.
Sono una mamma felice e innamorata di suo figlio, così com'è, come la vita me lo ha regalato un’altra volta il 27 febbraio 2022.
Questa gratitudine verso mio figlio così com'è ultimamente mi mette un po' a disagio, ci lavorerò un po' sopra senza farmi togliere la certezza che ti amo per quello che sei Matteo!
 
Michela Aloigi

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13/10/2022 - 19:49

AUTORE:
Matilde Baroni

Spesso , troppo spesso nelle accorate descrizioni della vita complessa, faticosa fino all'inverosimile di donne madri di figli o figlie disabili non compaiono i padri che quasi sempre sono anche i mariti di quelle madri. Che fine fanno questi uomini quando si capisce cosa sta drammaticamente succedendo? Sono attivi? Delegano alla madre la gestione del tutto? Spariscono? Spesso la denuncia di queste madri è nei confronti delle istituzioni carenti, burocraticamente sfibranti, inadeguate. Poco pochissima la descrizione della divisione in casa della vita quotidiana così dura come viene raccontata da sfiancare anche donne fortissime. Sarebbe bene cominciare a descrivere anche il comportamento di questi uomini/mariti/padri.

29/9/2022 - 8:17

AUTORE:
Mimì

Carissima Michela il tuo tacito dolore è assordante e sconvolgente perche'nessuno dovrebbe vivere una tragedia tanto drammatica da sola o quasi.
Il fato, la dea bendata e dispensiera, almeno io la vedo così, sparge a casaccio la sorte della gente...sì perche' non riesco concepire che un Padre possa assegnare una simile croce a una sua creatura con un disegno ben preciso...sarebbe troppo crudele e inaccettabile.
Quello che ho imparato da grande è che la vita e la morte dipendono strettamente e non soltanto la morte fisica perche' spesso muore prima l'anima...come è successo a me da quando in un attimo ho perduto la mia sorgente di vita, la mia fonte di vitalità lasciandomi in bilico come un equilibrista sempre sull'orlo di un baratro...la mia non e più esistenza ma sopravvivenza.