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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Pensiero Prismatico
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di Riccardo Maini
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Di Umberto Mosso
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San Giuliano Terme, 18 maggio
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di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
dalla pag. fb Domenico Tafuri
Grazie Letta! ... Per aver permesso questo passaggio...
Rancoroso che non sei altro

23/10/2022 - 16:17

Grazie Letta! ... Per aver permesso questo passaggio...
Rancoroso che non sei altro
P.S.
... mi sono limitato al "rancore", ai voglia degli aggettivi dispregiativi da aggiungere, Il rito della campanella che abbiamo visto era stato da sempre un veloce, quasi allegro, passaggio di consegne e pareva quasi di sentire il respiro di sollievo di chi passava il testimone" adesso tocca a te! Vediamo che sai fare!". Solo Letta ne fece qualcosa, in tutta la storia repubblicana, da stropicciarsi gli occhi: occhi bassi, sguardo torvo e altrove, linguaggio del corpo che esprimeva rancore, dispetto, astio, persino odio, sentimenti propri di una personalità immatura e vendicativa.

Se oggi il passaggio della campanella avviene fra Draghi e Giorgia Meloni lo dobbiamo a questa personalità contorta che il PD non è riuscito a contrastare e a liberarsene alla ricerca di un'alleanza naturale col Terzo Polo che avrebbe determinato tutto un altro film. Ma in politica non è mai " oddio, è finito tutto". A giorni vedremo la nascita del partito unico sulla scia di Renew Europe. Vigilerà in modo intelligente su questo governo che comunque potrebbe cogliere con Nordio l'opportunità di riformare la giustizia. Non sarebbe poco.





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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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24/10/2022 - 10:59

AUTORE:
BdB

...ma è stato solo sospinto da altri ad un impegno più grande di lui sol perchè doveva annientare il liberaldemocratico Matteo Renzi con il suo grande risentimento.
Poi grazie a Renzi che fu PdC accettando l'idea che il governo andava fatto con chi ci stava e lo fece con Berlusconi, Monti ed altri, mentre Bersani diceva: mai con Berlusconi.
Il segretario PD Matteo Renzi sospinto contro il suo volere a sostituire Enrico Letta alla presidenza del CdM.
Lo "stai sereno" fu effettivamente detto perchè Matteo Renzi voleva vincere le elezioni come fece Romano Prodi, Silvio Berlusconi ed ora Giorgia Meloni per poi fare il PdC con la forza dei numeri elettorali e non nominato dalla direzione PD.
Invece per regolamento interno al PD dove si dice che il segretario del maggior partito della coalizione è il naturale PdC.

A questa tornata elettorale il "buon Enrico" oltre non candidandosi PdC non ha fatto neppure una proposta di governo e con lo slogan scegli: o rosso o nero è come dire alla moglie in un momento concitato: allora seondo te io sono scemo?
Provare per credere, la risposta sarà sempre positiva.
Esser chiamato in campo dopo la fuga di Zingaretti con la motivazione: il PD con tutte queste correnti mi fa schifo ed accettare la proposta del "capi mascarati della Ditta" di scendere in campo dopo sette anni di "esilio" dal PD, doveva accorgersi che era scelto non perchè era il migliore per riportare il PD nel piani alti nella percentuale dei voti(come poi si è visto) ma per contrastare il senatore Matteo Renzi che nel tempo non veniva distrutto come prevedeva Massimo D'Alema dalla Giustizia italiana.
Dopo fiaschi sopra fiaschi come l'ultimo che ha rotto per vendere i vetri: mi adopererò per far cadere quanto prima questo governo, vuol dire che é contro Draghi e Cingolali che vogliono far passare almeno questo inverno se non al sicuro ma non nella disperazione del muoia Sansone con tutti i Filistei.
...e non riconoscente che nelle suppletive di Siena i voti di Italia Viva gli servirono per accedere al Parlamento e dicendo (Forse per bocca di altri come sempre) che Italia Viva nel "loro" campo largo avrebbe fatto perdere più voti di quanti ne avrebbe portato.
nb. A Milano a Roma dove lui si era candidato con Azione/Italia Viva ha preso il 15% ed anche a Pisa 3.541 voti che sommati ai 12.742 del PD città di Pisa per il prossimo sindaco del centro sinistra faran comodo o no?

24/10/2022 - 9:27

AUTORE:
Lettore

Letta non fu sosttuito, fu cacciato, dal suo stesso partito.
Doveva anche sorridere?
Più che la rabbia (che sta, come altro, negli occhi di chi guarda) era molto amareggiato deluso.
Lo posso capire e non è stata una bella pagina politica nella storia del PD.

23/10/2022 - 23:45

AUTORE:
Giovanni

Un Generale dell'Aeronautica, quasi in risposta alle accuse di formalismo nei confronti dei militari da parte dei soliti sinistri da salotto, ebbe a dire che "la forma è importante in quanto presuppone una certa sostanza".
È proprio vero, basta vedere la foto del passaggio di campanella da Letta il rancoroso a Renzi e quella di Draghi alla Meloni per rendercene conto. Nel primo caso è evidente il rancore e la mancanza di stile, nel secondo la gioia di chi è convinto di aver fatto il proprio dovere e di lasciare le cose a posto alla subentrante.
Povero Letta che col suo rancore, è stato riportato dalla Ditta alla guida del Pd per far fuori l'ex segretario Renzi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, il governo alla Destra, Renzi più arzillo che mai, il PD col rischio di estinzione. È proprio vero, la forma presuppone la sostanza. E nel caso in questione non è vero che il destino è stato cinico e baro. Quisque faber est fortunae suae.