In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Grazie Letta! ... Per aver permesso questo passaggio...
Rancoroso che non sei altro
P.S.
... mi sono limitato al "rancore", ai voglia degli aggettivi dispregiativi da aggiungere, Il rito della campanella che abbiamo visto era stato da sempre un veloce, quasi allegro, passaggio di consegne e pareva quasi di sentire il respiro di sollievo di chi passava il testimone" adesso tocca a te! Vediamo che sai fare!". Solo Letta ne fece qualcosa, in tutta la storia repubblicana, da stropicciarsi gli occhi: occhi bassi, sguardo torvo e altrove, linguaggio del corpo che esprimeva rancore, dispetto, astio, persino odio, sentimenti propri di una personalità immatura e vendicativa.
Se oggi il passaggio della campanella avviene fra Draghi e Giorgia Meloni lo dobbiamo a questa personalità contorta che il PD non è riuscito a contrastare e a liberarsene alla ricerca di un'alleanza naturale col Terzo Polo che avrebbe determinato tutto un altro film. Ma in politica non è mai " oddio, è finito tutto". A giorni vedremo la nascita del partito unico sulla scia di Renew Europe. Vigilerà in modo intelligente su questo governo che comunque potrebbe cogliere con Nordio l'opportunità di riformare la giustizia. Non sarebbe poco.