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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Bardi (c. d) 56% e rotti
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Pisa
Arte, multimedialità e sociale: le anime dell’associazione URCA che brinda al suo primo anno di vita

1/11/2022 - 17:16

 
URCA, associazione socio-culturale senza scopo di lucro fondata da under 35, che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ha da poco compiuto un anno di vita.


Fondata a Pisa e attiva all’interno del suo territorio, il nome è in realtà l’acronimo di Unione Ricreativa Creativa Artivista e nasce da una reazione in favore ai bisogni dei non-visti nella quotidianità: ciò spiega il rimando al termine “attivismo” contenuto nel nome.

Per questa giovane realtà è di vitale importanza operare al servizio dei valori di una società inclusiva, contribuendo alla costruzione di un futuro condiviso e sostenibile per la società e per l’ambiente.

Gli otto soci fondatori provengono da formazioni professionali ed esperienze di vita differenti, ma hanno la volontà comune di coniugare due aspetti in simbiosi tra loro: quello sociale e quello artistico.
 
L’interdisciplinarietà dei membri permette di affrontare molteplici argomenti con diversi approcci di analisi così da poterli rielaborare con differenti linguaggi di espressione.

 

“La parte artistica e multimediale dell'associazione è importante quanto quella sociale poiché permette di dar voce alle persone con cui lavoriamo e con cui collaboriamo tramite la diffusione dei progetti audiovisivi che produciamo. Intendiamo così sfruttare il primo canale di informazione, quello multimediale, per il bene della comunità e delle persone” spiega Agnese Nannipieri, videomaker e socia fondatrice di URCA.
 
Un’altra forma di espressione artistica con cui URCA sta già lavorando con buoni risultati è il teatro, grazie al lavoro dell’attore Massimo Risi che nello scorso anno scolastico ha promosso laboratori di teatro nelle scuole e che fa vivere il suo progetto Teatro Delivery anche nella dimensione associativa.

Secondo Risi, “l’arte è la chiave d’integrazione nella società di quanti sono da essa emarginati. È lei che permette alle persone in difficoltà di esprimersi quando non sarebbero in grado di farlo attraverso canali di comunicazione più tradizionali. URCA mi dà la possibilità di usare le mie competenze e la mia sensibilità per sostenere e migliorare la vita delle persone".
 
Durante questo primo anno di attività il lavoro dei giovani soci ha già trovato terreno fertile all’interno della comunità pisana: dai laboratori di inclusione alla seminaristica, dalla produzione di materiale audiovisivo all’organizzazione di eventi socio-culturali.

A fare il punto è la psicologa e socia fondatrice Elena Quiriconi:

“È stato un anno molto fruttuoso sia sul fronte personale che su quello dell’associazione in sé. Non mi era mai capitato prima di contribuire a creare un progetto e di vederlo poi crescere e dare i primi frutti.

Al momento URCA sta rispecchiando le aspettative e gli obiettivi che ci siamo posti: lavorare nel sociale, in gruppo, per e con l’inclusione, con un’apertura costante verso le novità e verso l’Altro: questa caratteristica dà linfa vitale ai nostri progetti e ci permette di essere quello che abbiamo sognato”.
 
Competenze diverse si uniscono quindi per un fine etico condiviso e volto al bene comune; in questo modo, oltre a incentivare la divulgazione e le collaborazioni lavorative, si apporta un valore aggiunto a quelli che sono alcuni obiettivi primari di un ente del terzo settore: sensibilizzare e spingere all’azione.

 

"Lo sviluppo e la crescita di una comunità passano anche attraverso la costruzione di legami e sinergie.

L'associazione Urca ha come suo obiettivo la creazione di una rete tra realtà locali e comunitarie, perseguendo una logica di welfare generativo" conclude Giulio Caprioli, Presidente dell’associazione.


Un obiettivo che si concretizza grazie alla costante confluenza di strumenti e capacità diverse che convivono in questo gruppo di giovani professionisti.
 
 
 

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