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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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di Maria Vincenza Salvi
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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Forza Italia Provincia di Pisa
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Di Umberto Mosso
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Umberto Mosso (a cura di Bruno Baglini, redattore VdS)
IL TERZO POLO E’ UN’ALTRA COSA.

7/11/2022 - 19:56

IL TERZO POLO E’ UN’ALTRA COSA.

 

Tra gli avversari del Terzo Polo, a destra e a sinistra, c’è chi non riesce a capire o finge di non aver capito che il Terzo Polo non è il succedaneo di FI o del PD, cioè i presunti partiti tutto liberale o tutto riformista che molti rimpiangono dopo la decadenza degli originali. Originali nati in passato per conservare nobili tradizioni, ma che i fondatori di entrambi non sono riusciti a proiettare nel futuro superati dalla velocità della storia e da molti errori.Il Terzo Polo non è il partito di destra o di sinistra che alcuni avrebbero voluto in passato e altri ancora oggi. Perché, soprattutto oggi, l’Italia non ha più bisogno di questo, cioè di “fare meglio” ciò che hanno fatto e continueranno a fare la destra e la sinistra esistenti e che meglio o peggio di così non è utile replicare.

Il Terzo Polo nasce proprio per superare destra e sinistra e rompere la camicia di forza imposta agli elettori dal finto bipolarismo che, in quasi 30 anni, non ha risolto un solo problema strutturale del nostro paese.

Il Terzo Polo serve per affermare un riformismo programmatico possibile solo fuori dalle ideologie tradizionali, con l’unico forte ancoraggio ai valori liberaldemocratici che caratterizzano la migliore cultura europea e i principi fondamentali dei diritti umani. L’accento non sta nell’unificazione di partiti o nella mescola delle provenienze, come accaduto nelle precedenti esperienze fallite, ma in un lavoro politico comune per dare una nuova possibilità all'Italia, non un patchwork sotto il quale rintanarsi. Per questo ci vogliono, oltre che coraggio innovativo vero, generosità, solidarietà, spirito di accoglienza e comprensione dei limiti propri e degli altri. I fattori che ci hanno portato tutti qui da strade differenti. Sono gli elementi umani che conserviamo che danno coerenza alle nostre storie passate con quella di oggi e futura. Quindi il nostro compito è conquistare consensi da chi, come noi, ha guardato fino ad oggi ad altri partiti, di destra o di sinistra, non di rinchiuderci nel rimpianto di sogni che sappiamo finiti.

Non siamo alla ricerca di una età dell’oro che abbiamo perso e alla quale vorremmo tornare. Abbiamo perso un peso, tutto sommato. Qui si sta per andare avanti senza pregiudizi, se non l’avversità a qualunque compressione, passata o futura, della libertà senza aggettivi.

Allora è bene che elettori e candidati che avvertono questa esigenza di cambiamento, che parte in primo luogo dalla loro coscienza, convergano nel Terzo Polo sia da destra, sia da sinistra, valutando, più che le proprie storie passate, la direzione comune nella quale ci si impegna, su contenuti e programmi, ad andare avanti insieme.Perciò sono molto d’accordo con la candidatura di Letizia Moratti per il Terzo Polo in Lombardia.Perché, nonostante le reciproche divergenze del passato, le riconosco, oltre che indubbie capacità di amministratrice, soprattutto il coraggio e l’onestà intellettuale delle sue esplicite motivazioni politiche.Io vengo al Terzo Polo da sinistra, come tanti prima e dopo di me, ma non mi fa velo la sua provenienza di destra e come lei quella di tanti nuovi amici. Ne sono felice perché, se vogliamo rompere questo falso bipolarismo, la sua candidatura è il segno che siamo sulla strada giusta.

Letizia Moratti è la figura più giusta, in una Regione da troppo tempo governata dai sovranisti e dai nazionalisti, per dare l’esempio concreto a tante persone che il loro voto può cambiare.

Ora siamo il Terzo Polo, un’altra cosa e siamo tutti quest’altra cosa. Benvenuta Moratti.

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