Una serata di storie, sapori e voci.
Abbiamo scelto un gustoso menù vegetariano e un filo rosso di racconti: Silvia Belli condurrà l’incontro, presentandoci alcuni autori MdS; Daniela Bertini darà voce a brani tratti dai loro libri.
Con il biglietto è incluso un libro MdS a scelta dal catalogo: lo scegliete voi, al tavolo.
PUBBLICATO IL 13-10-2022
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VACCINO ANTINFLUENZALE HERPES ZOSTERVACCINI CORONAVIRUS VACCINO ANTIPNEUMOCOCCO
I medici rassicurano sulla co-somministrazione del vaccino anti Covid e del vaccino antinfluenzale. Le indicazioni utili anche per i vaccini contro pneumococco, herpes zoster e meningococco
La stagione influenzale è ormai iniziata e per proteggere i soggetti più fragili è fondamentale promuovere la vaccinazione. In realtà possiamo fare di più sottolineando l’efficacia e la sicurezza della co-somministrazione, ovvero la somministrazione contemporanea di due vaccini. È quanto promosso dalla campagna “Non solo flu: porgi l’altra spalla 3.0”, presentata in conferenza stampa, nella giornata di mercoledì 12 ottobre, da tre importanti società scientifiche: la Siti (Società italiana d’igiene), la Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali) e la Simg (Società italiana di medicina generale) si sono riunite proprio per promuovere le vaccinazioni, non solo anti-influenzali, specialmente sottoforma di co-somministrazioni.
LA CO-SOMMINISTRAZIONE È SICURA?
In questo momento la co-somministrazione più consigliata è sicuramente quella del vaccino anti Covid e anti-influenzale. «Questo periodo è caratterizzato dalla co-presenza del virus Sars-CoV-2 e del virus influenzale – ricorda Claudio Cricelli, presidente Simg –, cosa che ci ha spinto a lanciare questa campagna proprio per facilitare la somministrazione della quarta dose contro il Covid e del vaccino anti-influenzale. Dobbiamo prefiggerci l’obiettivo di raggiungere la massima copertura vaccinale possibile per tutta la popolazione più fragile, eleggibile per la somministrazione dei vaccini a carico del Sistema Sanitario Nazionale, e convincere anche chi non è strettamente eleggibile che la vaccinazione è un’arma potentissima a nostra disposizione. Anche con la co-somministrazione non si corre alcun rischio, anzi, è utile per determinare l’andamento risolutivo di entrambe le patologie durante il periodo autunno-inverno 2022-2023».
VACCINIAMO I SOGGETTI FRAGILI, MA NON SOLO
La circolazione del Covid è in fase di ripresa. Non dimentichiamo che, come negli anni passati, sono attesi due picchi di massimo contagio, uno a novembre e uno a febbraio, periodo che coincide con la massima diffusione dei virus infleunzali. La popolazione che va maggiormente protetta, a cui sono caldamente consigliate le vaccinazioni, comprende gli over 65 che vedono abbassate le loro difese immunitarie per immunosenescenza e per presenza di molteplici patologie croniche, soggetti immunocompromessi, donne gravide, ospiti delle RSA e operatori socio-sanitari.
Per sfruttare al meglio questa grande opportunità di salute pubblica, le vaccinazioni sono consigliate anche agli altri soggetti che non rientrano in queste categorie. I vaccini, infatti, riducono il rischio di infezione, di malattia grave, di ospedalizzazione e anche di morte, evitando dunque un danno di salute e sociale rilevante. Per questo motivo l’obiettivo delle Società scientifiche è riuscire ad aumentare le coperture vaccinali.
«Lo scorso anno si è vaccinato contro l’influenza solo il 58% degli over 65 – ha evidenziato Alessandro Rossi, responsabile dell’ufficio di presidenza della Simg –, un dato che è 7 punti più basso dell’anno precedente. Siamo molto distanti dall’obiettivo del 75%. In merito alla seconda dose booster per il Covid siamo invece sotto al 20%. Sono dati bassi che con la prossima campagna vaccinale dobbiamo cercare di recuperare».